Fisco non risponde al contribuente: Tribunale di Bari ferma pignoramento

da sx: Dott. Vito Frijia e Dott.Antonio Sorrento
Fisco e Dintorni

I giudici di Bari sospendono un pignoramento di Agenzia Riscossione da oltre 200.000 euro dopo aver accertato che il Fisco non aveva mai risposto alle pec del contribuente che denunciava la prescrizione del debito.

Grande scalpore sta creando la recente pronuncia del giudice dell’esecuzione del Tribunale di Bari.

Con provvedimento del 7 ottobre scorso il Tribunale ha sospeso un pignoramento esattoriale da oltre 200.000 euro accogliendo le ragioni di un imprenditore della provincia di Bari difeso dall’Avv. Matteo Sances (ordinanza del Tribunale di Bari visibile su www.partiteivanazionali.it – sez. Documenti).

Il Tribunale ha dunque ribadito che se il Fisco o l’Inps non rispondono entro 220 giorni dalle contestazioni del contribuente il debito viene annullato per “silenzio/assenso“.

Sul punto interviene il Presidente di Partite Iva Nazionali - neo-confederata ad Unilavoro PMI – Dott. Antonio Sorrento, che spiega “Siamo soddisfatti per questa ordinanza che sta letteralmente salvando un imprenditore vicino alla nostra associazione e attendiamo fiduciosi la fase di meritoTale pronuncia fa seguito ad altra importante sentenza del Tribunale di Bari emessa nei mesi scorsi che annullò una cartella esattoriale da oltre 13 milioni di euro (si veda articolo del Sole24ore del 2/07/2020).   Da tempo il nostro centro studi esamina la legge n.228/2012 che ha sancito il diritto del contribuente ad avere delle risposte dal Fisco. Leggendo l’articolo 1, comma 537, della predetta legge troviamo che i <<

Grande soddisfazione viene espressa anche dal Segretario Nazionale di Unilavoro PMIDr. Vito Frijia insieme al suo Vice Pres. Naz. Dr. Giangrazio Ceglia, i quali ribadiscono che “risulta chiara l’importanza di questa legge in quanto stabilisce che se un contribuente riceve un atto esattoriale dalla vecchia Equitalia (ora Agenzia entrate riscossione) e ritiene che il debito sia illegittimo (ad esempio in caso di pretese prescritte o non dovute per altri motivi espressamente previsti dalla legge), può fare una semplice comunicazione al concessionario senza dover necessariamente avviare un’azione legale. Purtroppo, in questo caso come per tanti altri il contribuente ha dovuto comunque agire in giudizio per far valere i propri diritti. Da tempo la nostra associazione datoriale promuove il dialogo con la Pubblica Amministrazione proprio per evitare casi come questi e diminuire la pesante burocrazia anche nei confronti del Fisco. Per questo motivo stiamo preparando in questi giorni insieme a PIN una serie di petizioni e proposte di legge da presentare in Parlamento”.

Conclude il Segretario Naz. Frijia “In attesa di avviare un dialogo col nuovo Governo, anche su questi temi, abbiamo intenzione di organizzare presto un convegno su Bari per informare non solo i nostri iscritti ma tutti gli imprenditori e professionisti sui diritti dei contribuenti focalizzandoci in particolare sulla legge n.228/2012”. 

 

 

 

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