Calciomercato nella bufera: si allarga l'inchiesta per riciclaggio ed evasione
Nel mirino diverse operazioni sospette, compresa quella che ha portato Chiesa alla Juventus
L'inchiesta si allarga a Pellegrini, agente vicino a Ramadani
In attesa della sentenza di primo grado sulle plusvalenze, attesa per venerdì 15 aprile, gli appassionati di calcio guardano con apprensione anche all’inchiesta sul riciclaggio. Il noto procuratore Fali Ramadani, che assiste diversi campioni come Federico Chiesa (Juve), Samir Handanovic (Inter), Kalidou Koulibaly (Napoli) e allenatore come Maurizio Sarri ed Eusebio Di Francesco, è indagato a Milano per evasione fiscale, riciclaggio e autoriciclaggio in un fascicolo coordinato dal pm Giovanni Polizzi e dall’aggiunto Maurizio Romanelli. Con lui, fin dallo scorso dicembre, è indagato anche Pietro Chiodi, suo riferimento in Italia.
L’inchiesta ora si allarga anche ad Alessandro Pellegrini, vicino a Ramadani e in precedenza procuratore dello stesso Sarri. Toscano con residenza in Svizzera, socio unico della Am Procure Sportive, si è visto sequestrare anche il cellulare, con l’obiettivo di fare chiarezza su tre segnalazioni per operazioni sospette di Banca d’Italia, per un valore di circa 7 milioni. Tra i contratti ritenuti sospetti quello che segna il passaggio di Federico Chiesa dalla Fiorentina alla Juventus. Gli inquirenti lavorano al calcolo della presunta evasione fiscale legata ai contratti chiusi in Italia e alle relative commissioni prese da Ramadani.