Fiorentina-Torino 2-1, Commisso contro Cairo e i suoi giornali tifosi. Scontro
Il presidente della Fiorentina attacca: "I giornali controllati da Cairo si devono vergognare: non è giusto criticare una squadra che si deve incontrare"
Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, attacca duramente Urbano Cairo e la Juventus: "Vi dico chi sono i veri mafiosi"
Rocco Commisso non esulta per la vittoria della Fiorentina sul Torino, anzi, ai microfoni di Sportmediaset si è presentato infastidito e pronto a 'vendicarsi'. Il patron punta per primo il dito contro la formazione appena battuta Urbano Cairo. Un'occasione anche per parlare degli ultimi sviluppi del caso delle plusvalenze e delle sanzioni comminate alla Juventus.
Rocco Commisso lancia una provocazione a Cairo
All'editore Commisso lancia una provocazione, per quanto uscito nei giorni scorsi sui quotidiani di sua proprietà. Parole destinate a fare molto rumore quelle del numero uno della Fiorentina: "In Italia ci piace parlare troppo e fare poco, ok? Quando vedo i giornali fiorentini, specifico "Il corriere fiorentino", "Il Corriere della Sera", "La Gazzetta dello Sport" controllato da uno che è padrone del Torino fare questi stupidi articoli che fanno, si devono vergognare. Perché io non è che c'ho i giornali qui in Italia. Ma non è giusto che uno che è padrone del calcio fa la critica ad un'altra squadra che deve incontrare".
Rocco Commisso a ruota libera sul caso Juventus
Altro sassolino dalla scarpa che si toglie Commisso è a proposito di alcune sue dichiarazioni del passato: "Vediamo se si sveglia qualcuno. Quello che io ho detto sul calcio italiano, pochi anni fa è successo. Sul fatto che è un calcio malato, che ci sono squadre che vanno in campo dove non sono in regola con i finanziamenti e si è visto quello che è successo… con il fatto della Juventus".
Urbano Cairo, dopo lo sfogo di Rocco Commisso, preannuncia una possibile querela
La risposta da Urbano Cairo è arrivata poco dopo la dichiarazione di Rocco Commisso: "Quello che dice Commisso è altamente diffamatorio dei miei giornali e della mia persona, oltre a non essere vero e quindi stiamo valutando con il mio avvocato se ci sono gli estremi per la querela".