“Ferrieri Caputi mezzo disastro": bufera su arbitro donna di Napoli-Cremonese

Dure critiche per la prima donna arbitro di Serie A nella partita di Coppa Italia, che infiammano i social e i giornali

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Napoli-Cremonese, l’arbitraggio di Maria Sole Ferrieri Caputi fa discutere. Ecco gli episodi incriminati

Una vera e propria crociata, quella che in queste ore sta travolgendo Maria Sole Ferrieri Caputi, la prima donna ad arbitrare una partita di Serie A. Incriminata la – secondo il sentiment social – pessima prestazione durante la partita di Coppa Italia tra Napoli-Cremonese, conclusasi ai rigori ai danni degli azzurri e diretta, peraltro, da una terna tutta femminile.

Tante decisioni della Ferrieri Capiti hanno, infatti, lasciato perplessi, e per questo motivo si è letto su Twitter: “Arbitro di Napoli-Cremonese decisamente non all’altezza. Si è persa due falli gravi e clamorosi da giallo/arancione di Sernicola. Direi non pronta per certi livelli”. Nel primo tempo, in particolare, un rigore non concesso ai padroni di casa e il gol del pareggio di Juan Jesus sono stati molto contestati: al 24’, infatti, Raspadori va a terra dopo un contatto con Bianchetti, e subito dopo Pickel aggancia Gaetano. Ferrieri Caputi è lì davanti, vede tutto e lascia proseguire; una decisione confermata dal silent check del Var. Al 33’, poi, l’altro episodio che fa esplodere le proteste, questa volta della Cremonese: in occasione del pareggio azzurro, Simeone si appoggia con il braccio su Carnesecchi che non riesce a intervenire.

Duro anche il Corriere dello Sport, che definisce l’arbitraggio della Ferrieri Caputi come un “mezzo disastro”, anche nella ripresa e poi nei supplementari, quando infligge il secondo giallo, e quindi il cartellino rosso a Sernicola per un fallo su Anguissa. Decisione che è apparsa a molti troppo severa, visto che lo stesso Sernicola viene ammonito nel secondo tempo per due interventi molto ruvidi.

 

 
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