Juventus che euro-gol: oltre 80 milioni dalla Uefa di Ceferin
Uefa, Ceferin: "Superlega? Per almeno 20 anni non se ne parla". Finale Champions League 2023 a Istanbul
Uefa: Chelsea incassa 120 miluioni dalla Champions 2021. Juventus sopra gli 80 mln
Il Chelsea, vincitore della Champions League, ha ottenuto quasi 120 milioni di euro dalla Uefa la scorsa stagione. Bene la Juventus che ne ha incassati oltre 80. Intanto Ceferin, al Congresso di Vienna, sotterra il progetto Superlega: "Per me è finito una volta per tutte o almeno per i prossimi 20 anni. Non so cosa accadra' dopo". La finale della Champions League 2022-2023 si giocherà allo stadio Ataturk di Istanbul, la Puskas Arena di Budapest sarà la sede della finale dell'Europa League, mentre la Conference League sarà all'Eden Arena di Praga. La finale della Champions donne 2023 si giocherà nel Psv Stadion di Eindhoven.
In occasione del Congresso di Vienna, la Uefa ha reso nota la distribuzione dei premi ai club che hanno preso parte alle competizioni europee 2020-21. La squadra che ha incassato di più è il Chelsea, vincitore della Champions, con quasi 120 milioni di euro (119,779), poco più del Manchester City finalista (119,081) mentre a Real Madrid e Psg, che si erano fermate in semifinale, sono andati circa 110 milioni a testa. Fra i club italiani primeggia la Juventus (82,897 mln) davanti a Lazio (53,536 mln), Atalanta (50,685 mln) e Inter (49,303 mln). In Europa League primeggia la squadra vincitrice, il Villarreal (33,1 mln) davanti all'Arsenal (29,8), fra le italiane 24,073 milioni alla Roma semifinalista, 16,316 milioni al Milan e 14,633 milioni al Napoli.
Ceferin: "Superlega? Se siamo uniti siamo imbattibili"
Prima la pandemia, poi la Superlega, ma alla fine il calcio ne è uscito vincitore. Il Congresso della Uefa a Vienna offre ad Aleksander Ceferin l'occasione per rivendicare una volta di più, con orgoglio, i successi ottenuti, in primis sul progetto portato avanti da 12 club e che vede oggi solo Real, Barcellona e Juve ancora in ballo. "Siamo stati forti malgrado le avversità - ha sottolineato - Insieme abbiamo trovato le soluzioni che ci servivano. Se siamo uniti siamo imbattibili e anche la società vince". Ceferin ha descritto il fallimento della Superlega come "un tentativo sfacciato di pochi oligarchi e aristocratici di lanciare un progetto che avrebbe calpestato tutti i valori del calcio e della società europea". E se questo tentativo è sfumato è stato grazie al grande spirito di unità dimostrato da federazioni, club, leghe, giocatori, allenatori, tifosi, partner commerciali e televisivi, Cio, autorità politiche dell'Unione europea e governi nell'"opporsi a un piano arrogante e sprezzante, ideato da pochi miliardari i quali non concepiscono che, sul campo come nella vita, puoi perdere contro qualcuno più piccolo di te".
Durante il suo discorso, Ceferin ha espresso la sua gratitudine per gli stretti legami che sta instaurando con la European Club Association ("Si prospetta un periodo pacifico per il calcio di club nel decennio a venire"), sottolineando come il format e la lista di accesso delle competizioni Uefa per club 2024/25 sia figlio anche delle consultazioni con la comunità calcistica europea: "Se la Uefa ascolta la maggior parte dei club, dei tifosi e degli allenatori ed elimina una volta per tutte il concetto di qualificazione alle competizioni Uefa in base ai coefficienti, a vincere è il calcio. In qualità di organo di governo con il dovere e la responsabilità di difendere gli interessi generali, e non gli interessi di una minoranza, insieme all'Eca e ai club abbiamo deciso di rimanere fedeli ai nostri principi di merito sportivo e scopo anziché profitto". Il numero uno della Uefa ha ricordato la gestione della pandemia, col rinvio delle sue competizioni per favorire il completamento di quelle nazionali modificando poi a tempo di record i vari format e portando avanti un progetto nuovo come la Conference League, "una competizione che ci fa vivere e respirare il calcio che amiamo e rievoca gli anni '80". Il calcio ne ha beneficiato "perché la Uefa gestisce le sue finanze in modo così rigoroso da poter reinvestire oltre il 97% delle entrate nel calcio e spendere meno del 3% per i costi operativi".