Plusvalenze Juve, sarà la Cassazione a decidere la competenza territoriale
Processo Juve, a chiedere che fosse investita la Cassazione sono stati oggi anche gli avvocati di parte civile
Processo Juve, la prossima udienza è stata fissata per il 26 ottobre
Sarà la Cassazione a decidere la competenza territoriale del processo "Prisma" sui conti della Juventus. Lo ha deciso il gup del tribunale di Torino che ha rinviato alla Suprema Corte la decisione dove dovrà essere celebrato il procedimento contro i 12 indagati, tra cui gli ex vertici del club bianconero, e la stessa società, coinvolte nell’inchiesta sulle presunte irregolarità nei bilanci del club e sulle plusvalenze considerate “artificiali” dai magistrati torinesi.Il giudice ha quindi fissato la data della prossima udienza preliminare al 26 ottobre.
Per l’accusa il procedimento deve svolgersi nel capoluogo piemontese: “Avevamo chiesto che il processo rimanesse a Torino, ma il giudice ha deciso in conformità alla legge. Non abbiamo nessun rilievo da fare, anzi siamo contenti perché così la questione si definisce in modo definitivo. Siamo fiduciosi di continuare qui - ha detto il procuratore aggiunto di Torino, Marco Gianoglio - Siamo sereni del nostro lavoro, ora aspettiamo l’esito della decisione della Cassazione”.
Secondo le difese, invece, competente per territorio sono Milano o, in subordine, Roma.
Caso plusvalenze Juve, il 22 maggio la nuova udienza in Corte federale di appello
Nel frattempo la Corte federale di appello della Figc - apprende l'ANSA - ha fissato per lunedì 22 maggio l'udienza per la rivalutazione della sanzione alla Juventus per il caso plusvalenze. Il 20 aprile il Collegio di Garanzia del Coni aveva rinviato alla corte il procedimento, per la ridefinizione del -15 inizialmente inflitto ai bianconeri.
“Abbiamo appena ricevuto la notizia, l’abbiamo segnata in agenda, e adesso cominciamo a lavorare alla memoria difensiva che dobbiamo depositare entro il 17 maggio”. Così uno dei legali Juventus, Maurizio Bellacosa.