Ucraina, Abramovich vende il Chelsea: "Ricavi per le vittime della guerra"

Comunicato sul sito del Chelsea. Il tycoon svizzero Wyss: "Vuole sbarazzarsene. insieme ad altre tre persone, ho ricevuto un'offerta per comprare il team"

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Abramovich: "Ho incaricato il mio team di creare una fondazione di beneficenza in cui verranno donati tutti i proventi netti della vendita"

Chelsea vendesi. L’oligarca russo, Roman Abramovich, ha reso noto che vende il club di Premier League e ha annunciato che "i ricavi netti" andranno a beneficio delle vittime della guerra in Ucraina. Il miliardario aveva acquistato il club nel 2003. "Ritengo che ciò sia nel migliore interesse del club, dei tifosi, dei dipendenti", si legge nella nota pubblicato sul sito del club.


 

"Ho incaricato il mio team di creare una fondazione di beneficenza in cui verranno donati tutti i proventi netti della vendita".

Nel pomeriggio erano già circolati i rumors che il tycoon svizzero Hansjoerg Wyss stesse prendendo in considerazione la possibilità di acquistare il team da Abramovich, mentre i parlamentari britannici continuano a premere per imporre sanzioni contro il miliardario russo.

"Abramovich al momento sta cercando di vendere tutte le sue ville in Inghilterra. Ora vuole anche sbarazzarsi in fretta del Chelsea. Io, insieme ad altre tre persone, ho ricevuto ieri un'offerta per comprare il Chelsea da Abramovich", ha detto Wyss in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano svizzero Blick.

La portavoce di Abramovich, contattata da Reuters, non aveva risposto immediatamente a una richiesta di commento. E in Parlamento il primo ministro britannico, Boris Johnson, non aveva commentato sulla possibilità di imporre sanzioni al magnate, ma aveva spiegato che la "morsa" si sta stringendo sulla cerchia del presidente Putin.

La conferma alle voci di cessione è arrivata con una lunga dichiarazione, sul sito del Chelsea, in cui l'oligarca si è firmato semplicemente Roman.

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"Vorrei affrontare le speculazioni degli ultimi giorni sui media, in relazione alla mia proprietàdel Chelsea - è l'esordio del magnate russo - Come ho affermato in passato ho sempre preso le decisioni tenendo a cuore l'interesse del club. Nella situazione attuale, quindi, ho preso la decisione di vendere il Chelsea poichè ritengo che ciò sia nel migliore interesse della società, dei tifosi, dei dipendenti, nonchè degli sponsor e dei partner del club".

La cessione, precisa Abramovich, "non sarà velocissima, ma seguirà il giusto processo. Non chiederò alcun prestito da rimborsare. Per me non si tratta mai di affari ne' di soldi, ma di pura passione per il calcio e per il club". "Inoltre - ha aggiunto il proprietario del Chelsea -, ho incaricato il mio team di creare una fondazione di beneficenza in cui verranno donati tutti i proventi netti della vendita. La fondazione sarà a beneficio di tutte le vittime della guerra in Ucraina. Ciò include la fornitura di fondi essenziali per i bisogni urgenti e immediati delle vittime, nonchè il sostegno al lavoro di recupero a lungo termine".

Abramovich ha concluso sottolineando come si sia trattato di "una decisione incredibilmente difficile da prendere e che mi addolora. Spero di poter visitare per l'ultima volta Stamford Bridge per salutare tutti di persona, il Chelsea e i suoi tifosi saranno sempre nel mio cuore". 

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