Tik Tok, il de-influencer è la nuova figura di tendenza

In calo gli influencer, gli internauti vogliono consigli onesti e non pubblicità

di Daniele Rosa
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Tik Tok, il de-influencer è la nuova figura di tendenza

Se a qualche giovane, a qualche signora in cerca di nuovi business o professionisti di internet ( Tik Tok in particolare) venisse in mente di diventare “influencer” meglio forse lasciare il sogno e rivolgersi verso un’altra professione che sembra avere il vento in poppa. Infatti l’ascesa inarrestabile degli influencers, veri e propri messia del consumismo, pare essersi fermata. La nuova figura di tendenza è ora quella del “de-influencer”, giusto il contrario. Sembrano stiano per finire i tempi dei video che con parole meravigliose, roboanti che cantavano le lodi di borse, rossetti, shampoo miracolosi per convincere i followers incantati all’acquisto. “Nessun prodotto ti fa sentire così. E’ il massimo che puoi incontrare, meglio di un buon dolce” il tono medio dei messaggi per attirare gli internauti. Ma qualche mese fa la svolta, nata da un video su Tik Tok dove Fride, una studentessa venezuelana abitante a Chicago, ha dato recensioni serie, oneste e documentate, criticando apertamente alcuni prodotti e sottolineando i vantaggi di altri. E’ stato aggiunto il tag #deinfluencing , che in poco tempo ha avuto mezzo milioni di visualizzazioni.

Tik Tok, il social dell'immediatezza e del divertimento

Instagram rappresenta il social a cui fa riferimento tutto il mondo del consumismo e non è un caso che gli influencer si sono sempre mossi bene in quell’oceano, ma Tik Tok è un po’ diverso. E’ il social dell’immediatezza, del divertimento e spesso della sincerità ed è proprio per questo che qui sta avendo spazio la nuova figura del de-influencer. L’essenza della nuova figura viene spiegata chiaramente dalla precorritrice Frida che non si considera un influencer o un de-influencer. Per lei esistono invece persone che postano video “contro” perché sono di tendenza. “Le tendenze o le tendenze di TikTok sono gli argomenti di conversazione-conferma Frida- che sono raggruppati sotto i tag. Sono molto più importanti di quanto non siano mai stati su Instagram. Qui non importa molto chi segue l'utente, perché i video nella scheda principale vengono visualizzati senza interruzioni, a seconda di ciò che decide l'algoritmo”. In questo habitat la figura dell'influencer non è più così importante perché al primo posto ci sono le tendenze e i gusti degli utenti che danno il via all’algoritmo che li mette in testa agli altri. Le recensioni serie ed equilibrate della giovane, con 16500 followers, hanno 200.000 visualizzazioni. Instagram invece non è così democratico e premia i post “ricchi di sponsor”. Ed infatti il 97% degli influencer (marketing oriented) hanno confermato per Shopify che Istangram è il loro canale più importante. La piattaforma ha una raccolta pubblicitaria “monstre” da 40 miliardi di euro, secondo Insider Intelligence. L'algoritmo sembra favorire l’ingresso degli utenti verso i grandi marchi. Ed adesso questo meccanismo sembra piacere sempre meno e la figura dell'influencer è in rapido declino perché percepiti come un qualcosa di molto vicino alla mera pubblicità.

Tik Tok, la piattaforma che non vende prodotti ma divertimento

TikTok, invece, fidelizza l’utente per farlo divertire e non per vendergli prodotti e questa è una differenza sostanziale che sta favorendo questa nuova tendenza. I video dei de-influencer su Tik Tok appaiono più autentici, aprono dibattiti e conversazioni vere e spesso senza secondi fini commerciali. Forse la moda non durerà, certo è che le persone sembrano essere più consapevoli e hanno capito che le grandi aziende pagano tanto per promuovere qualsiasi loro prodotto e il costo di tutta la pubblicità viene poi in parte caricato sul consumatore finale. E la gente, soprattutto in una fase economica difficile come l’attuale, ci pensa due volte prima di buttare via i propri soldi guadagnati con difficoltà. Per contro i dati sembrano essere ancora a favore degli influencer. Secondo l’ultimo rapporto di Business Insider, l'influencer marketing genererà 16,4 miliardi di euro di entrate pubblicitarie globali nel 2023. 

Tik Tok, il de-influencer è una tendenza che esiste ma non si sa se durerà

I sostenitori dell’influencer sono convinti che la nuova tendenza non costituisca alcuna minaccia perché “essi hanno creato l'illusione di essere una sorta di amico per i loro follower" spiega Ole Nymoen, coautore del libro Influencers: The Ideology of Advertising Bodies. “Molti fan si fidano di loro, perché sembrano persone normali. E usano questa fiducia per vendere prodotti”. Secondo Nymoen “ci sono dozzine di tendenze ogni settimana, e questa è solo una di queste. TikTok è un miscuglio di tendenze, anche contraddittorie. In mezzo a questo groviglio di idee, è difficile conoscere l'importanza di una finché non si è stabilizzata”. Per onestà di valutazione molti dei post dei de-influencer presentano un acquisto alternativo per convincere le persone ad acquistare un altro prodotto. Vedremo chi avrà avuto ragione. Sta di fatto che dare il megafono a persone che non pretendono di guadagnarsi da vivere consigliando un prodotto ma vogliono solo dare consigli onesti, sembra un qualcosa dal sapore democratico. Forse alla base di tutto ciò vi è soltanto un desiderio di poter consumare meno e meglio, per il pianeta e per il nostro portafoglio.

 

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