Tasmania, l’isola remota che sembra uscita da un romanzo
Ecco le sette tappe da non perdere nello stato più a sud dell’Australia
Oggi la Tasmania, chiamata familiarmente “Tassie” dagli australiani, è una destinazione senz’altro esotica e curiosa
Una natura lussureggiante, isole misteriose che spuntano dall’oceano con ripide scogliere e dirupi, antiche prigioni-fortezze dall’oscuro passato, cascate impetuose, animali insoliti e a tratti minacciosi (da conoscere prima di tentare un approccio), ma anche musei alternativi, il vino migliore dell’Australia, cottage ed edifici georgiani: la Tasmania potrebbe essere l’ambientazione ideale di un racconto fantasy o il set già pronto per un film d’avventura.
A 240 chilometri dalla “mainland”, poco popolata – si contano circa 570mila residenti, su una superficie di 68mila metri quadrati, detto altrimenti, potreste non incontrare nessuno per ore – l’isola venne scoperta nel 1642 dall’esploratore olandese Abel Tasman, da cui prese il nome. Gli insediamenti europei non furono privi di problemi, a causa delle rivolte della popolazione aborigena duramente represse, fino alla costituzione ufficiale della colonia dell’Impero Britannico nel 1856. Oggi la Tasmania, chiamata familiarmente “Tassie” dagli australiani, è una destinazione senz’altro esotica e curiosa. Per chi decidesse di avventurarsi fin laggiù per esplorarla, ecco una selezione di 7 tappe per cogliere il meglio, vivere esperienze memorabili e fotografare i luoghi più suggestivi per i propri social.
1 – Hobart e dintorni
Nella capitale Hobart, le principali attività e gli indirizzi più interessanti ruotano attorno al porto, da cui partono le famose regate. Ristoranti come il Franklin Wharf Restaurant, Dier Makr e Landscape, annesso all’Henry Jones Art Hotel, con opere del pittore inglese John Glover, attirano una clientela cosmopolita, il Salamanca Market anima tutti i weekend, ma il vero must-see è il museo MONA (Museum of Old and New Art): situato all’interno dell’azienda vinicola Moorilla, sulla penisola di Berriedale, ospita le opere della collezione di David Walsh e fa parlare di sé con le sue audaci esibizioni che ruotano attorno ai temi centrali di eros e thanatos. Walsh ha descritto il museo come “una Disneyland adulta sovversiva”. Escursioni nei dintorni della città possono includere il parco del Monte Field, uno dei più antichi della Tasmania e parte della Tasmanian Wilderness World Heritage Area: ospita alcune delle foreste di eucalipti più alte del mondo (da non perdere le cascate Russell Falls, su tre livelli).
Il kunanyi / Mount Wellington, a 30 minuti dal centro di Hobart, si erge a 1271 metri sopra la città. Per gli hobartiani, “la montagna” fa parte della vita quotidiana: un luogo dove camminare, andare in mountain bike, giocare sulla neve e sentire il tocco rigenerante della natura.
Un’altra tappa è la riserva di Bonorong, che offre l’esperienza di avvicinarsi ai marsupiali tipici dello stato, dal diavolo della Tasmania, icona mascotte, ai vombati fino alle echidne: molti di questi vengono salvati da incidenti autostradali e, una volta guariti, rimessi in libertà. Un tour fuori porta può includere anche il villaggio di Richmond, nel cuore della Coal River Valley, famoso per i suoi edifici georgiani, i ponti fiabeschi, le gallerie d’arte, le sale da tè in stile vecchia Inghilterra e le boutique con prodotti all’essenza di lavanda.
2- Port Arthur e Bruny Island
Siamo sulla Tasman Peninsula. Il sito di Port Arthur è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Si trova a 90 minuti di auto da Hobart e comprende 30 edifici storici e rovine da esplorare. Tra il 1830 e il 1877, circa 12.500 persone hanno scontato condanne e il museo racconta molte delle storie di soldati e detenuti (tra i tanti, William Thompson, Margaret Dalziel e il comandante William Champ). Nota per essere una delle carceri storiche di massima sicurezza – vista la sua collocazione, l’evasione era di fatto irrealizzabile – aveva come obiettivo quello di “rieducare” i criminali, con esiti alterni. Per un’esperienza ricca di aneddoti storici, il menu dei convict tour è particolarmente ricco, tra lugubri celle di isolamento e giardini all’inglese. La crociera offre scorci dell’Isola dei Morti (nomen omen) e di Point Puer, la prima prigione costruita per ragazzi (i giovani detenuti furono ben 3.000). Per passare a qualcosa di un po’ più ameno, da non perdere il tour a Bruny Island, tra incontri ravvicinati con delfini e foche o gourmet food tour.
3 - Penisola Freycinet
L’attrazione principale segnata su ogni guida è la Wineglass Bay, ma in realtà tutta la sua costa è costellata di piccole baie e di spiagge bianche che valgono più di una fotografia. Dal Parco Nazionale di Freycinet, raggiungere Cape Tourville per scorgere le balene. Irrinunciabile un pranzo a base di ostriche direttamente dagli scaffali di un allevamento locale. La catena montuosa degli Hazards si presta per il trekking. Coles Bay è l’unica cittadina della penisola.
4 - Launceston
A nord dell’isola, Launceston è la seconda città più grande della Tasmania e l’unica in Australia, dopo Bendigo ad essere nominata Città della gastronomia dall’Unesco. Il suo Harvest Market del sabato è tra i migliori della nazione. Uno degli insediamenti più antichi del paese, Launceston ha un paesaggio urbano straordinariamente ben conservato di stili architettonici, dal georgiano alla metà del XX secolo, punteggiato di splendidi parchi cittadini lungo le rive del fiume North Esk e del kanamaluka / fiume Tamar, dove è possibile prenotare una crociera. L’offerta culturale della città è ampia e diversificata. Il Queen Victoria Museum and Art Gallery (QVMAG) è la galleria regionale più grande d’Australia. A un quarto d’ora dal centro si trova la Cataract Gorge, una gola di 65 milioni di anni.
5 - Monte Cradle
Il parco del Cradle Mountain, nel cuore della Tasmanian Wilderness World Heritage (TWWHA), ha antiche foreste pluviali, orridi e cime montuose innevate, selvagge brughiere alpine e laghi glaciali. Il parco viene ammirato in tutte le stagioni, in particolare durante il foliage autunnale del faggio della Tasmania. La fauna selvatica è abbondante: è possibile imbattersi nei diavoli della Tasmania, quoll, ornitorinchi, echidne, vombati e currawong neri. Il parco offre un sistema di percorsi da esplorare che spazia da passeggiate molto brevi e facili al leggendario Overland Track, che presuppone un’escursione di 5-6 giorni per 80 km da Cradle Mountain fino al lago St. Clair, attraverso il cuore alpino della Tasmania.
6 - La costa occidentale
La costa a ovest dell’isola è quella meno popolata. Ci sono le antiche miniere abbandonate di Rosebery, il villaggio minerario Queenstown, le dune di Henty Sand, i parchi del monte Farell, la riserva del monte Murchison. La città costiera di Strahan è una destinazione decisamente remota. È possibile fare una crociera lungo il fiume Gordon con una sosta alla sinistra Sarah Island, una delle più severe ex colonie penali australiane. Da scoprire lo Spray Tunnel abbandonato di Zeehan, le Montezuma Falls, le cascate più alte della Tasmania. A Queenstown, da non perdere un viaggio sulla West Coast Wilderness Railway, attraverso la foresta pluviale accessibile solo con il treno a vapore.
7 – Southwest national park
In un’area di 239 km è il più grande parco nazionale della Tasmania Tasmania. È una delle poche aree del pianeta rimaste inalterate nel corso dei millenni. Sebbene le prove dimostrino che gli aborigeni della Tasmania hanno visitato l’area per almeno 25.000 anni e che i coloni europei hanno fatto incursioni occasionali nell’area del parco dal XIX secolo, ci sono state pochissime abitazioni permanenti e solo un impatto minimo sull’ambiente naturale. All’interno dell’area c’è solo una strada, per la cittadina idroelettrica di Strathgordon. Il lago artificiale Pedder, un tempo glaciale, è costituito da un bacino di raccolta contenuto da tre dighe. Nel Southwest National Park, una delle passeggiate nella natura selvaggia più impegnative della Tasmania è quella del South Coast Track (occorre preventivare più giorni). Per una vera esperienza “ai confini della Terra”, raggiungere il punto più meridionale dell’Australia accessibile su strada, Cockle Creek, dove un’escursione di un giorno a South Cape Bay consente di immergersi nella forza pura di questo paesaggio selvaggio.
Hotel consigliati:
Hobart: The Henry Jones Art Hotel (25 Hunter St) e MACq 01 (18 Hunter St).
Cradle Mountain: Peppers Cradle Mountain Lodge (4038 Cradle Mountain Rd).
Launcenston: The Florance (17 Brisbane St).
Penisola Freycinet: Lodge Saffire Freycinet (2352 Coles Bay Rd, Coles Bay) e Swansea
Beach Chalets (27 Shaw St, Swansea).
Il traghetto Spirit of Tasmania collega la città di Geelong, nello stato del Vittoria, a quella costiera di Devonport in Tasmania. Per l’ingresso ai parchi nazionali della Tasmania è necessario un pass valido per i parchi con diverse opzioni di accesso.