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Neve in pianura, non è finita. Ne è in arrivo tantissima. Meteo choc

Meteo neve in pianura, ecco quando, dove e quanta

Questa stagione fredda pare avere tutte le caratteristiche di un inverno old style: oltre al freddo sono in arrivo nuove precipitazioni anche sotto forma nevosa. Insomma per i prossimi giorni le sorprese non sono finite qui con la neve che potrebbe tornare a fare la sua comparsa anche in pianura. Facciamo il punto della situazione sulla base degli ultimi aggiornamenti, tracciando poi una previsione individuando le regioni maggiormente a rischio.

Dando uno sguardo al quadro sinottico europeo salta subito all'occhio una profonda anomalia nel campo della pressione e delle temperature specie sui settori centro occidentali: una sorta di autostrada per le perturbazioni dirette verso l'Italia. Una di queste interesserà l'Italia nel corso di Domenica 3 gennaio con nevicate insistenti sulle Alpi centro-occidentali in genere oltre i 500/600 metri. Entro la serata ci aspettiamo accumuli fino ad oltre mezzo metro in località come Breuil Cervinia (AO), Livigno (SO) e San Candido (BZ). Sull'Appennino centrale i fiocchi di neve faranno la loro comparsa a partire dagli 800/1000 metri di quota su Abruzzo, Lazio ed Umbria.

Ma le sorprese potrebbero non finire qui, anzi: la prossima settimana si preannuncia piuttosto dinamica, con il rischio di nuove nevicate fino a bassa quota (anche in pianura): già da lunedì 4 infatti qualche fiocco di neve potrebbe far la sua comparsa fino a quote molto basse su Piemonte (diffuse su tutto il cuneese e miste a pioggia a Torino), Lombardia occidentale e interno ligure. Martedì 5 con l'arrivo di una perturbazione atlantica la neve tornerà diffusa sulle Alpi occidentali e fino in valle e ancora su tutto il cuneese e sul torinese. Neve pure sugli Appennini centrali dove scenderà a quote collinari (5-600metri). Infine un ultimo colpo di scena prima di una fase più tranquilla e asciutta. Per il giorno dell'Epifania (Mercoledì 6 gennaio), l'ulteriore raffreddamento del clima e il persistere di una circolazione depressionaria porterà la neve diffusa su tutto il Piemonte fino in pianura e ancora su tutto l'arco alpino fino in valle.

fonte www.ilmeteo.it