La Rai, come filtra dall’ufficio marketing della tv di Stato, pensa seriamente a una striscia informativa anti Otto e Mezzo. Il progetto ipotizzato varie volte negli anni, ora sembra prendere quota e viene confermato ufficialmente da fonti del settimo piano. A Viale Mazzini si pensa che la striscia potrebbe essere collocata su Rai Due (diretta da Ludovico Di Meo) o su Rai Tre (diretta da Franco Di Mare). Lo spazio andrebbe ‘addosso’ a Barbara Palombelli che ormai ha consolidato il suo spazio su Rete 4 coadiuvata dal capo progetto Alessandro Usai e, ovviamente a Lilli nazionale, che rimane leader della fascia. Secondo uno studio della Rai lo spazio potrebbe infastidire maggiormente sul piano di un eventuale travaso di pubblico La 7 e meno Rete 4. Bisognerà vedere se questa volta sarà quella buona. Ma il marketing Rai ha dato il via libera. Ancora presto per parlare di conduttori.
Milo Infante
Un parere, quello del marketing Rai, rafforzato anche dagli esiti di un esperimento simile che sta dando ottimi risultati : la striscia di Milo Infante su Rai Due. Zitto zitto il conduttore milanese con il suo ‘Ore 14’ su Rai 2 ha superato il tetto del 5.5 con 783 mila spettatori. Un risultato raggiunto in poco tempo, in più in una fascia affollatissima tra tg, lo spazio di Serena Bortone, il Tg tre.
Andrea Pucci direttore di Newsmediaset brinda. Il suo Tg 4 (edizione delle 19) in diverse occasioni ha sfondato il 4 di share raggiungendo anche il 4.5. E ora l’azienda gli affida uno speciale che sarà condotto da Giuseppe Brindisi, una delle icone più popolari del Biscione e volto rassicurante del Tg di Rete 4 , che andrà in onda di mercoledi in sostituzione della edizione prime time di ‘Stasera Italia’. Gli ingredienti del successo? Temi politici affrontati in modo incisivo e anche irriverente , spazio alla cronaca, e interventi veloci di un solo opinionista a turno.
Il vero fenomeno Rai? Si chiama Sveva Sagramola, nata a Roma e conduttrice della Terza Rete. Il suo Geo&Geo (che conduce dal 1998) viaggia con share spesso a doppia cifra puntando su temi del’ambiente e della sostenibilità. Una format che non sente il peso del tempo e che non si capisce come mai la Rai non sia in grado di valorizzare e brandizzare ulteriormente. Una caso televisivo ignorato dai media, ma non dal pubblico che lo premia ininterrottamente dal 1984!
Commenti