Festival internazionale del cinema di frontiera, si accende lo schermo
Si accenderà stasera lo schermo della sala cinematografica en plein air più grande e più a Sud d’Europa
SI PARTE CON LA XVI EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI FRONTIERA
Si accenderà stasera lo schermo della sala cinematografica en plein air più grande e più a Sud d’Europa. Anzi 4. Oltre a quello principale di piazza Regina Margherita, in cui verrà proiettato il primo film in concorso, Sonita di Rokhsareh Ghaem Maghami, stasera si illumineranno anche gli schermi del Cortile di Villadorata, e della Sala della Tonnara a cui domani si aggiungerà l’altro del Cinecircolo Cinefrontiera.
Per sette giorni di proiezioni, dibattiti, incontri, mostre, degustazioni, musica e anche moda. Le immagini ipnotiche sul grande telo, la penombra, il silenzio, la magia del cinema ancora viva, pulsante, nella piazza di Marzamemi intatta nel tempo: è questa infatti la cornice dove anche quest'anno lo stilista Elio Fronterré intende omaggiare le "Donne" del festival, con i suoi abiti evocativi del Sud, di questo Sud, capace di andare oltre ogni frontiera.
Da stasera si rinnova anche il felice connubio tra cinema e cibo con l’inaugurazione dell’Isola del Gusto, uno spazio dedicato alle eccellenze enogastronomiche del territorio. Al via anche, nel loggione della Tonnara, la mostra Sony World Photography Awards e Le confessioni del tempo, personale di Giuliano Macca.
Domani il concorso proseguirà con La sposa bambina, l'esordio al lungometraggio di finzione di Khadija Al Salami, regista e produttrice yemenita. Il film, basato sul romanzo autobiografico di Nojoud Ali – I am Nujood, age 10 and divorced – è stato scritto insieme con la giornalista Delphine Minouisato. La Sposa Bambina racconta la storia di Nojoom, una piccola yemenita costretta dalla sua famiglia a sposare un uomo 20 anni più grande di lei. Vittima di ogni sorta di violenza fisica e psicologica riesce a fuggire dal suo sposo aguzzino, ottenendo il divorzio all’età di 10 anni. Il film ha anche un tenore autobiografico, la stessa regista a 11 anni è andata in sposa a un uomo di oltre vent’anni più vecchio, dal quale è riuscita ad affrancarsi. Ciò rende La sposa bambina un documento autentico nel rappresentare l’orribile pratica retrograda del matrimonio infantile, allargando lo sguardo alle complessità insite negli strati più poveri della società yemenita.
E domani partirà anche il concorso di cortometraggi, ConCorto a cura di Andrea Di Falco e Filmoteca Laboratorio 451. I corti in concorso proiettati nella giornata di domani 26 luglio 2016 sono: AHLEM di Alessandra Pescetta (Italia 2014, 18’) che racconta l’incontro tra due adolescenti con radici diverse che condividono il desiderio di costruirsi un futuro in Italia. HAIRCUT di Virginia Mori (Francia 2015, animazione, 8’): un’insegnante e un’allieva rimangono in un’aula vuota. Tra le due donne prende vita uno confronto attraversato dagli sguardi e dai gesti. WAITING FOR HARRY di Antonio Benedetti (Italia-Usa 2016, 14’): http://www.sguardialtrove.it/img/nada.gifGiulia arriva per la prima volta a New York. Vuole fare una sorpresa a Harry, l’amore della sua vita, l’uomo che ha promesso di sposarla. La visita inaspettata cambierà la vita di entrambi. A chiudere ENCOUNTER di Fabrizio Rinaldi (Italia 2015, 16’): i “tipo1” sono esseri umani generati tramite la modifica del DNA. Vengono dichiarati fuori legge e sono costretti a fuggire. In un vecchio locale, potrebbe nascondersi uno di loro.
Domani, nella sede del Cinecircolo Cinefrontiera (via Nuova, 4 Marzamemi), ai nastri la retrospettiva su Patricio Guzman, Stage 32 Short Film Program 2015, con la proiezione di Ark di Greg Jonkajtys, (Polonia, 7' v. o.) e a seguire Salvador Allende, di Patricio Guzman (Argentina, 2004, 100'). È prevista, sempre domani, l’inaugurazione di Frontiera del libro. Storie, suoni, visioni oltre le frontiere, a cura dell’assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Pachino: modera l’assessore Gisella Calì. In programma alle 18.00, nel loggione della Tonnara, Il teatro della persona di Walter Manfrè di Ugo Ronfani, con la partecipazione di Walter Manfrè, regista.
Di seguito il programma di domani martedì 26 luglio:
Concorso dei Lungometraggi, Piazza regina Margherita
h. 21.30 concorso – La sposa bambina di Khadija Al-Salami Yemen 2016, 99’
h. 23.00 fuori concorso – Conducta di Ernesto Daranas, Cuba 2015, 105’
ConCorto, Concorso dei Cortometraggi, Cortile di Villadorata h. 21.30
Corto/Cuba: Buey di Carlos Machado Quintela, Cuba, 17′
Concorso:
Ahlem di Alessandra Pescetta, Italia 2014, 18, Haircut di Virginia Mori, Francia 2015, 8, Waiting for Harry di Antonio Benedetto, Italia-Usa 2016, 14’, Encounter di Fabrizio Rinaldi, Italia 2015, 16’.
Fuori Concorso:
D’Amurusu Paisi di A.Barbera, F. Leone, con Mimmo Cuticchio, Italia 2016, 7′
Ricordo di Giuseppe Ferrara:
Gela Antica e Nuova, 30′ con un’intervista inedita di Sebastiano Pennisi, 15′
Sicilia/Sicilie, Palazzo di Villadorata, Sala della Tonnara h. 21.30
Il bambino di vetro di Federico Cruciani, Italia 2015, 85′
The Magic Island di Marco Amenta, Italia 2016, 75′
Focus/Cuba: Venecia, 2014, Drama, 74’
Ritratto d’Autore: Patricio Guzman Stage 32 Short Film Program 2015, Sede Cinecircolo Cinefrontiera, via Nuova 4, Marzamemi h. 18.00
Ark di Greg Jonkajtys, Polonia, 7′ (v. o. inglese)
Salvador Allende, di Patricio Guzman, Argentina, 2004, 100′
Proiezione dei Corti in concorso – ConCorto
Frontiera del libro. Storie, suoni, visioni oltre le frontiere, loggione della Tonnara, h. 18.00
Il teatro della persona di Walter Manfrè di Ugo Ronfani, con la partecipazione di Walter Manfrè, regista.