(Agenzia Vista) Roma, 21 marzo 2023 "Bruno Astorre era Bruno Astorre, sembra banale ma è un complimento perché il collega, grandissimo professionista della politica da cui tutti dovremmo imparare, in tempi di politica liquida era una certezza: sapevi con chi avevi a fare quando avevi a che fare con lui, e questo non è facile in un momento come questo, ma non nascondiamoci dietro un dito, non abbiamo saputo davvero con chi avevamo a che fare sotto il profilo umano, ed è un dolore che ci portiamo dietro tutti. Ci chiederemo sempre se non abbiamo sbagliato qualcosa. L'unica cosa che possiamo fare in questo momento è affidarlo a quel Dio della misericordia cantato da De André, che quando parla dei suicidi scrive una canzone tra le più belle. Lo affidiamo a quel Dio e al ricordo di ciascuno di noi, perché quel suo sorriso possa continuare, e prendiamo spunto dalla sua capacità di essere una persona vera, un uomo in grado di guardare le persone potenti e non con lo stesso sguardo di verità e impariamo anche noi a guardarci con più rispetto per dare se non un senso forse almeno un tentativo di compassione per ciò che è accaduto. Bruno era Bruno, avere a che fare con lui è un motivo di grande orgoglio per me e oggi gli vorrei dire semplicemente grazie". Così il senatore Matteo Renzi in occasione della commemorazione per Bruno Astorri in Aula al Senato. Senato Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev