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Gruppo FS e AIPD: al via la campagna per sostenere l’autonomia delle persone con sindrome di Down
Dal 20 dicembre al 12 gennaio, i passeggeri dei treni Alta Velocità e Intercity di Trenitalia e i visitatori delle principali stazioni italiane avranno l’opportunità di contribuire a un progetto che fa della solidarietà il cuore del suo messaggio
Gruppo FS e AIPD: presentata la campagna 'Finalmente da Soli!' per sostenere l'autonomia delle persone con sindrome di Down
Il Gruppo FS e l’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) uniscono le forze per promuovere l’autonomia e l’inclusione delle persone con sindrome di Down attraverso la campagna natalizia di raccolta fondi “Finalmente da Soli!”. Dal 20 dicembre al 12 gennaio, i passeggeri dei treni Alta Velocità e Intercity di Trenitalia e i visitatori delle principali stazioni italiane avranno l’opportunità di contribuire a un progetto che fa della solidarietà il cuore del suo messaggio.
La campagna sostiene il progetto “Casa AIPD”, dedicato all’autonomia delle persone con sindrome di Down, e finanzierà la ristrutturazione e l’acquisto di attrezzature per la nuova sede polifunzionale di AIPD Nazionale presso la Stazione di Roma Trastevere. Questa iniziativa non solo mira a raccogliere fondi, ma si propone anche di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’inclusione sociale e della partecipazione attiva.
“Nel corso degli anni, l’impegno del Gruppo FS nelle Politiche Sociali è cresciuto e maturato, definendo priorità che sosteniamo e accompagniamo con interventi strutturali. In questo contesto, la Campagna Raccolta Fondi rappresenta una direttrice storica del nostro operato: da oltre 10 anni portiamo avanti questa iniziativa, che esprime pienamente il nostro modo di fare impresa e ci identifica come un’Azienda responsabile che contribuisce a promuovere buone pratiche. Quest’anno siamo felici di essere al fianco dell’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) e di sostenere la realizzazione di progetti per la formazione e l’autonomia di persone con sindrome di Down, promuovendo valori fondamentali di inclusione e solidarietà”, ha dichiarato Paola Longobardo, Responsabile People Care.
Il coinvolgimento del Gruppo FS rappresenta un’opportunità unica per AIPD, come sottolineato dal presidente nazionale Gianfranco Salbini: “Grazie alla preziosa collaborazione con il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e le sue società, abbiamo la possibilità di raccontare la nostra storia e i nostri obiettivi in un contesto unico, i treni Intercity e Alta Velocità, che diventano simbolicamente veicoli di autonomia e di partecipazione. Ringrazio il gruppo FS per questa straordinaria opportunità e per aver condiviso con noi l’idea che, per costruire un’autonomia reale, servono compagni di viaggio solidali e capaci. Auspico che questa iniziativa, che ci accompagnerà durante il Natale, la Pasqua e fino al 30 giugno, non sia solo un’occasione per raggiungere i nostri obiettivi, ma anche per diffondere un messaggio di inclusione e possibilità. Quindi, invito tutti a supportare questa campagna e a unirsi a noi in questo viaggio ad alta velocità verso un futuro più autonomo e partecipativo per tutte le persone con sindrome di Down”.
Durante le festività natalizie e pasquali, sarà possibile partecipare alla raccolta fondi con una donazione minima di tre euro. Le donazioni potranno essere effettuate a bordo dei treni, presso le biglietterie self-service, nei Freccia Lounge e Freccia Club delle principali stazioni italiane, oltre che attraverso la pagina online dedicata.
“Per conquistare l'autonomia, servono innanzitutto buoni compagni di viaggio. Siamo sicuri che questo viaggio insieme a FS, che inizia in questi giorni, ci porterà lontano, avvicinandoci alla destinazione che da sempre la nostra associazione ha scelto: la conquista di un’autonomia possibile per tutte le persone con sindrome di Down ed una piena partecipazione sociale”, ha spiegato Daniele Castignani, che per AIPD ha presentato e coordina il progetto.
Con oltre 180 volontari di AIPD e del Gruppo FS coinvolti, questa iniziativa non è solo un’opportunità di supporto concreto, ma anche un modo per promuovere un messaggio di speranza e di progresso verso un futuro più inclusivo.