Cronache

Aiop: ottimizzare servizi sanitari e più sinergia con il privato

 

Roma, 22 feb. (askanews) - Ribilanciare le prestazioni tra pazienti Covid e pazienti non Covid; ottimizzare i servizi sanitari, mettendo "a sistema" l'attività degli istituti ospedalieri di diritto pubblico e di quelli di diritto privato accreditati; riorganizzare, anche sotto il profilo tecnico-gestionale, il Servizio sanitario nazionale, con un effettivo rifinanziamento e un apporto più largo da parte del settore privato. Sono le priorità per il sistema ospedaliero italiano, nelle sue componenti di diritto pubblico e privato, che emergono dal 19mo Rapporto sull'attività ospedaliera in Italia "Ospedali & Salute 2021" dell Aiop, l'Associazione italiana ospedalità privata.Con l'arrivo della pandemia, dice il rapporto, si è dovuto far fronte all assistenza straordinaria dei pazienti Covid, con il blocco delle prestazioni ordinarie richieste dai pazienti non Covid, che nel 2020 ha riguardato il 50% dei pazienti, con una punta del 71,5% per gli interventi chirurgici programmati.L'esperienza dei pazienti Covid intervistati si è rivelata essere stata decisamente impegnativa, sia nella fase del contagio sia in quella del post-contagio, a causa del long Covid e delle conseguenze della malattia, ed è stata accompagnata da una "esplosione" della domanda di prestazioni sanitarie ordinarie, mentre si è verificata una contrazione più che significativa della domanda da parte dei pazienti non Covid, con il relativo impatto sulla salute di questi ultimi.Tra il 2020 e il 2021 è emerso poi un graduale processo di socializzazione alla pandemia, con posizioni che però tendono a polarizzarsi. Nel caso dei pazienti ex Covid, risulta un livello consistente di dissenso, specialmente sull'opportunità di estendere la vaccinazione e di sostenerla per ragioni di solidarietà collettiva; per il Green pass invece è alto il livello di consenso e tende a superare il 70%, sia da parte della popolazione che da parte degli ex pazienti Covid.La presidente di Aiop, Barbara Cittadini: "bisogna veramente tornare a un sistema che sia vicino al cittadino, che si prenda cura del cittadino. Quando è scattata la pandemia si è subito attivata una sinergia virtuosa tra il sistema di diritto pubblico e il sistema di diritto privato deve diventare sistema per riuscire a dare una risposta assistenziale. Ha un unico vincolo, il vincolo del dl 95, una legge che blocca il finanziamento delle prestazioni della componente di diritto privato al 2011, a causa di una norma, la spending review, che era una norma emergenziale che è diventata strutturale e che sta deprimendo il sistema in termini quali-quantitativi. Basterebbe togliere questo comma nel dl 95 che blocca la spesa e consentire alle Regioni di dare una risposta alla domanda reale di prestazioni".