Cronache

Con "Ageless" Gabriele Baldocci apre le porte alla composizione

 


Roma, 13 ott. (askanews) - Si chiama "Ageless", il brano che Gabriele Baldocci ha dedicato all'amico scomparso Ezio Bosso. Prima anticipazione dell'album per piano solo disponibile dal 13 ottobre.Il pianista livornese, pupillo di Martha Argerich, suggella così il varo di una doppia carriera: compositore e performer di se stesso oltre che interprete della tastiera. Insieme al suo album, esce l'integrale delle sinfonie di Beethoven nelle trascrizioni di Franz Liszt. Baldocci insegna al Trinity Laban Conservatoire of Music di Londra e dirige il dipartimento tastiere di Haileybury College sempre nel Regno Unito. L'esigenza di comporre, compressa per anni dal lavoro di virtuoso classico, finora era emersa in improvvisazioni in concerto e nelle riletture per pianoforte di classici del rock con milioni di visualizzazioni online.L'amicizia con Ezio Bosso nacque dalla comune esperienza di expat a Londra, dopo una giovinezza livornese segnata dalla crisi industriale, da lavori precari, in una famiglia operaia che però trova il denaro per un pianoforte verticale e dà spazio al prorompente talento musicale del giovane Gabriele, incoraggiandolo poi fra molti sacrifici a studiare a Imola, poi a Vienna. Nel 2003 partecipa al concorso Martha Argerich di Buenos Aires; non vince, un'ingiustizia seconda la grande pianista che lo porta in tournée con sé.Ageless, "senza età", è il brano che dedica all'amico eternamente giovane, un omaggio anche stilistico alla scrittura per piano di Bosso, un ricordo dal sapore minimalista. L'intero album sarà presentato al Monk di Roma in un evento live mercoledì 18 ottobre.