Cronache

Consumo di alcol, stile mediterraneo per consapevolezza e salute

 

Verona 5 apr. (askanews) - Il vino, le etichette, i diversi modi di consumare alcol, la scienza, la salute. Sono questi alcuni dei temi affrontati a Vinitaly nel convegno "Health Warnings, il pericolo è nell'etichetta", organizzato dall'osservatorio Mohre e con la presenza di rappresentanti del ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Punto centrale del dibattito gli stili di consumo delle bevande alcoliche."C'è una modalità di tipo nord europeo - ha spiegato ad askanews il dott. Fabio Lugoboni, responsabile di Medicina delle dipendenze dell'Università due Verona - che è più connotata da grandi bevute episodiche, soprattutto nei fine settimana, e un modello mediterraneo, che è più legato al vino e meno ai distillati e perciò con un uso più sociale e più alimentare e questi sono due modelli molto diversi. Il modello mediterraneo, parlando di bere in chiave sociale e alimentare, è sicuramente meno collegato a problemi di tipo cardiovascolare, meno collegato a incidenti, cadute o eventi traumatici. Anzi, un'unità di vino al giorno è stato dimostrato che è protettiva a livello cardiovascolare".Ovviamente si è anche parlato dell'evoluzione delle dipendenze, compresa quella da droga. "Adesso la siringa non c'è più - ha detto il dottor Camillo Smacchia, direttore dell'Unità Dipendenze di Verona - le sostanze vengono fumate e vengono anche a volte farcite da un uso sconsiderato dell'alcol".Il tema del consumo di alcol ha molte sfaccettature diverse ed è importante che ci sia prima di tutto informazione. "Bisogna raccontare cos'è l'alcol - ha detto Johann Rossi Mason, direttore dell'Osservatorio Mohre - e come funziona nell'organismo per aiutare le persone a fare delle scelte consapevoli. Come sostenitori dell'approccio di riduzione del danno possiamo utilizzare delle strategie di salute pubblica che possono aiutare le persone ad avere stili di vita migliori".Per esempio, gli studi hanno dimostrato che le persone tendono a mangiare o a bere tutto quello che trovano nel piatto o nel bicchiere, e se si diminuisce la dimensione del contenitore resta comunque la sensazione di appagamento e sazietà, senza bisogno di ulteriori porzioni."In alcuni Paesi - ha aggiunto Mason - sono state adottate delle politiche pubbliche: i bicchieri sono più piccoli e sono colmi, ma in realtà contengono il 25% in meno di alcol e questo permette almeno nei locali pubblici di avere un impatto più lieve sulla salute. L'etanolo ovviamente è una sostanza dannosa per la salute, ma anche lo IARC spiega che i pericoli iniziano quando si superano le dosi consigliate".Il punto, alla fine è proprio questo: saper gestire il consumo di alcolici all'insegna della consapevolezza e della responsabilità, senza drastiche generalizzazioni che spesso ottengono l'effetto opposti rispetto alle intenzioni. Inviati del 05/04/23 12:53 -- Audio - Consumo di alcol, stile mediterraneo per consapevolezza e salute 00:00:00:00 20230405_video_12525368 00:00:00:00 00:00:00:00 00:00:00:00