Cronache

Dagli Usa all'Italia, donazione del busto di Prospero Farinacci

 

Roma, 6 apr. (askanews) - LoveItaly ha illustrato a Castel Sant'Angelo il viaggio, dagli Stati Uniti all'Italia, recentemente compiuto dal busto-ritratto di Prospero Farinacci, in via di donazione proprio al Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo da parte dell'organizzazione non-profit American Friends of LoveItaly.Un grande risultato per questa iniziativa, come confermano Stefano Pighini, presidente di LVenture Group, e per LoveItaly Tracy Roberts: "LoveItaly è un progetto speciale dedicato a Roma e alla cultura italiana, nata come piattaforma di crowdfunding lanciata da LVenture Group attiva nel recupero dei beni culturali del patrimonio artistico italiano - spiega Pighini. Una associazione no-profit, conferma Tracy Roberts, "composta da chi ama l'Italia, LoveItaly appunto".La scultura è stata prima donata all'American Friends of LoveItaly da Marilyn Aronberg Lavin in onore del marito Irving Lavin, professore emerito dell'Institute for Advanced Study e Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2019). Attribuito al Bernini dallo stesso professor Lavin, il busto commemorativo raffigura il giurista e intellettuale romano Prospero Farinacci (1544-1618), Datario Pontificio, Uditore Generale della Camera Apostolica e Consigliere della Sacra Consulta sotto i papi Clemente VIII e Paolo V. .Farinacci è forse più noto come difensore della giovane aristocratica romana Beatrice Cenci, le cui sfortunate vicende si intrecciano con la storia di Castel Sant'Angelo. In virtù di tale vicenda storica, il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo è apparso la sede naturale più appropriata come destinazione della scultura. La sua donazione dunque rappresenta un evento di grande caratura culturale, come conferma Mariastella Margozzi, Direttore dei Musei Statali della città di Roma: "Si tratta di una acquisizione importantissima perchè vuol dire che c'è un colloquio, un dialogo tra le istituzioni italiane, ed insieme alla Galleria Borghese abbiamo fortemente voluto questo ritorno, e con l'associazione LoveItaly il che vuol dire riportare al patrimonio italiano qualcosa che è partito più di un secolo fa e che può invece ancora raccontarci moltissimo".Il busto-ritratto è stato collocato nella Sala della Biblioteca del Museo, dove resterà fino alla fine dell'iter di donazione, che sarà perfezionata al termine di tre anni, secondo la legislazione americana. Un iter che al di là dei tecnicismi ben rappresenta lo spirito del progetto LoveItaly. Lorenza Mochi Onori, storica dell'arte: "E' qualcosa che nasce non dalla politica ma dall'amore per l'arte e per l'Italia di Marylin e Irving che qui hanno vissuto e hanno dedicato i loro studi in particolare a Roma".