Cronache

I feriti all'ospedale di al-Shifa a Gaza City

 


Roma, 13 ott. (askanews) - Immagini dell'arrivo dei feriti per i bombardamenti israeliani all'ospedale al-Shifa a Gaza City, nel nord della Striscia di Gaza. Israele ha ordinato l'evacuazione verso sud entro 24 ore di "tutti i civili" da Gaza City e dal nord della Striscia, al settimo giorno della guerra contro Hamas, il movimento estremista al governo nella Striscia, che il governo israeliano ha giurato di distruggere dopo l'assalto di sabato 7 ottobre che ha ucciso oltre mille israeliani.Secondo Nadim Zaghloul, direttore ActionAid Palestina che si trova in Cisgiordania e ha parlato a Fanpage.it: "Gli ospedali non hanno corrente, il che mette a rischio i neonati nelle incubatrici e i pazienti più anziani che necessitano di ossigeno. La dialisi renale si ferma, e non si possono effettuare radiografie. Senza elettricità, gli ospedali rischiano di trasformarsi in obitori"."I bombardamenti a Gaza continuano a colpire edifici residenziali civili. L'ultimo bilancio delle vittime fornito dal ministero della salute dell'enclave è di 1.537. Più di 6.600 persone sono state ferite. Il bombardamento aereo di Gaza si è intensificato.In Israele, più di 1.300 persone sono state uccise. I jet israeliani stanno rilasciando volantini sulla parte settentrionale di Gaza, dicendo alla gente di lasciare le loro case "immediatamente". Le organizzazioni umanitarie internazionali chiedono la creazione di "corridoi umanitari", ma l'enclave rimane sotto assedio totale. Se la chiusura di Gaza continuasse e Israele continuasse a negare l'ingresso e la consegna di assistenza umanitaria alla Striscia di Gaza, allora diventerebbe impossibile portare aiuti umanitari ai civili. Ci siamo uniti ad altre organizzazioni umanitarie chiedendo l'apertura di corridoi umanitari sicuri e la cessazione delle ostilità, che sarebbero cruciali per alleviare le sofferenze di milioni di persone a Gaza."