Cronache

Il calcio, i sogni e la poesia: "Il tappeto verde" di Ancarani

 


Venezia, 29 ago. (askanews) - Uno sguardo d'artista sul mondo del calcio, sui sogni dei bambini e sul fascino che lo sport continua a esercitare. Yuri Ancarani, uno dei nomi più importanti della scena contemporanea italiana, ha realizzato il cortometraggio "Il tappeto verde" che viene proiettato a Venezia nell'ambito della Mostra del Cinema e nasce dalla collaborazione tra il Giffoni film festival, la fiera Artissima e la società Juventus."Secondo me l'unica figura che può comprendere tutti i linguaggi - ha detto Ancarani ad askanews - è l'artista e quindi è nato un progetto che riusciva a tenere in armonia le committente e gli obiettivi che avevamo tutti, di fare una cosa bella, una cosa poetica, che facesse vibrare tutti gli ambienti nei quali sarebbe andato il film".Tra le sfide di un progetto artistico di questo tipo, c'è anche quella di riuscire a parlare al pubblico più giovane. "Noi non siamo più giovani - ha aggiunto l'artista - quindi non possiamo sapere veramente se lo hanno capito, però abbiamo delle prove. È stata una grande soddisfazione perché la prima proiezione l'abbiamo fatta al Festival di Giffoni e c'era un pubblico di 600 bambini, che mi facevano delle domande che davano per scontata la comprensione del film. Vinci quando riesci a fare un progetto che ha tante chiavi di lettura. Questa è una scrittura poetica, è un testo poetico".Il film nasce per un'edizione speciale di Artissima Junior, la sezione della fiera torinese dedicata ai più piccoli, e riesce a guardare al calcio con una prospettiva e un tempo diversi. "L'idea - ha concluso Yuri Ancarani - è anche di far vedere il mondo del calcio in una maniera completamente diversa, ma anche esteticamente diversa perché quando arriva un calciatore come Marchisio, io sfido qualsiasi professionista del mondo dello sport a fare le riprese come le ho fatte io. E non ci ho messo tanto tempo, perché non ti danno tanto tempo per riprendere un personaggio dello star system, quindi mi sono detto 'adesso faccio quattro inquadrature e li demolisco tutti', però nella quiete, in un tempo diverso, nel quale ti godi l'immagine rappresentata, l'immagine pittorica e scultorea anche se è audiovisiva".Dopo la proiezione veneziana, il 4 settembre, "Il tappeto verde" sarà ad Artissima, all'Oval del Lingotto, dall'1 al 3 novembre.