Cronache

Michele De Pascale, sindaco di Ravenna in corsa per l'Emilia Romagna

 


Ravenna, 12 lug. (askanews) - Sarà un campo largo, che va dai Verdi fino al Movimento 5 stelle, a sostenere Michele De Pascale, attuale sindaco di Ravenna, nella corsa per la guida della Regione Emilia Romagna. "Qui a Ravenna già amministro con una maggioranza larga e in questi giorni sto ricevendo telefonate da movimenti civici". E poi aggiunge "non sono un monarca assoluto, sono una persona che discute, che si vuole confrontare e ascoltare anche le opinioni diverse dalle mie". A quanto si apprende, infatti de Pascale, tra poche ore sarà designato dal Partito democratico candidato alle prossime elezioni per la presidenza dell'Emilia-Romagna, un nome su cui confluiranno anche gli alleati."Non si può pensare che oggi il sindaco di Ravenna vada a Modena o a Reggio Emilia a spiegare quello che si deve fare - ha spiegato de Pascale a margine della visita al cantiere Snam per la realizzazione del rigassificatore -: la prima fase sarà quella dell'ascolto. E poi di alcuni grandi temi trasversali che riguardano tutti, tra tutti la salute pubblica deve essere messa al centro", dice pensando alla sua possibile candidatura a governatore.Sulla possibilità di arrivare a costruire in Emilia-Romagna una coalizione "larga" il futuro candidato è fiducioso: "Ci sono forze grandi come il Partito democratico, che hanno più responsabilità, ma tutte le forze politiche devono avere pari rispetto e pari dignità. Penso che se il Pd avanzerà stasera una proposta, come ormai spero, si possa già da domani e dai prossimi giorni incontrare tutte le forze della coalizione. Io qui a Ravenna governo con una coalizione molto larga, si può allargare ulteriormente. E poi sto ricevendo tantissime telefonate da tutta la regione da parte di movimenti civici: in tutte le elezioni comunali che ci sono state in tutte le città della regione, dove il centrosinistra è andato bene perché ha avuto al suo fianco anche forze civiche autentiche, vere. Tanti mi stanno chiedendo di potersi impegnare anche sulla sfida delle regionali, quindi oltre alle forze politiche c'è anche da muovere questo grande tessuto civico che è un patrimonio incredibile di questa regione".Anche se nella coalizione ci potrebbero essere partiti e movimenti che si oppongono alla realizzazioni di infrastrutture impattanti - a detta loro - sull'ambiente. "Il M5s è in maggioranza a Ravenna, quindi col M5s c'è già un rapporto molto forte e molto consolidato - ha aggiunto -. Io mi ritengo un ambientalista vero, nel senso che penso che ci sia l'urgenza e l'emergenza di ridurre drasticamente le emissioni climalteranti. Poi si può non essere d'accordo su un singolo investimento e io sono per discutere, confrontarci, poi ci sono le opinioni di ciascuno. C'è quello che viene scritto nel programma, che dev'essere una sintesi".Intervista di Paolo Tomassone