Cronache

Nasce l'Associazione dei Content & Digital Creators

 

Roma, 28 giu. (askanews) - È andato in scena presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il primo confronto istituzionale sull'efficacia degli strumenti comunicativi tra le generazioni più giovani. Al tavolo una delegazione della neonata Associazione Italiana Content & Digital Creators (AICDC). L'Associazione nasce con l'obiettivo di rappresentare la categoria professionale degli influencer, dei content creators, dei talent manager e degli operatori di agenzie e centri media, nonché di chiunque sia attivo in forma digitale su piattaforme note o di futura invenzione, tutelandone gli interessi morali, professionali ed economici ed intraprendendo ogni iniziativa per ottenere il completo riconoscimento dei loro diritti.Rappresentata dalla Presidente Sara Zanotelli, dal vice presidente Maurizio Valente ed alcuni content creators, l'Associazione ha incontrato il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Salvini affrontando il tema del riconoscimento dei diritti per la categoria. In particolare sull'inquadramento in termini di: diritti, doveri, previdenza e fiscalità. Ne abbiamo parlato con il Presidente AICDC, Sara Zanotelli: "Ci stiamo occupando di dare un riconoscimento dei diritti alla categoria degli influencer e dei content creator. È importante ricevere il benestare da parte del governo che si è messo a disposizione per accompagnarci in questo percorso. Le istituzioni si stanno rendendo conto che influencer e content creator vanno attenzionati perché sono oggi i nuovi opinion leader, coloro che comunicano con il mondo dei giovani".Il Governo, rappresentato dal Vice Premier Salvini si è dichiarato disponibile al supporto dell'Associazione. Inoltre si è parlato delle nuove norme di sicurezza stradale proposte dal Mit, con alcuni spunti di discussione proposti da AICDC. Di seguito le parole del Vice Premier Matteo Salvini: "Adesso sull'onda della cronaca nera, qualcuno pensa che il problema siano gli youtuber o gli influencer. Il problema è come usi lo strumento. Dobbiamo dare un inquadramento a queste figure: diritti, doveri, previdenza, fiscalità. Questo incontro mi ha dato degli spunti che dieci riunioni tecniche ufficiali non mi danno. Mi sono segnato alcune cose da poter inserire nel nuovo codice della strada. Parlerei di riunione frizzante e originale. Fra le tante proposte quella di avere un patentino 'plus' per chi vuole guidare auto di grossa cilindrata (non solo per neopatentati) mi è sembrata percorribile. È un qualcosa a cui non avevamo pensato. Abbiamo raccolto anche proposte di comunicazione social per la sicurezza stradale". L'incontro, cordiale e concreto, è stato riaggiornato a luglio.