Cronache

Rosina (Unicatt): rischiamo di entrare in una trappola demografica

 


Bologna, 20 feb. (askanews) - "Siamo scesi sotto il livello di un figlio e un quarto per donna". E se prosegue questa tendenza l'Italia rischia di "entrare in una trappola demografica". Ne è convinto Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e statistica all'università Cattolica di Milano, intervenuto alla prima tappa del "Tour della natalità" organizzato a Bologna dalla Fondazione per la Natalità in collaborazione con l'associazione Bologna Bene comune."L'Italia si trova in una condizione di persistente bassa natalità - ha spiegato Rosina -: ormai da oltre 40 anni il numero medio di figli per donna, che dovrebbe essere intorno a 2 per garantire un adeguato ricambio generazionale, è ormai 1,5. I dati sono ancora più bassi perché siamo scesi sotto il livello di un figlio e un quarto per donna". Tra l'altro "siamo tra i Paesi europei che faticano di più ad invertire la tendenza e rischiamo di entrare in una trappola demografica"."Da un lato - ha aggiunto il docente - la popolazione anziana tende ad aumentare grazie ai miglioramenti della longevità, quindi, dobbiamo affrontare la sfida di garantire le condizioni di cura e assistenza; dall'altro lato abbiamo sempre meno persone in età attiva e si riduce la fascia di popolazione di potenziale forza lavoro. Questo va a rallentare la crescita economica ma anche complessivamente il sistema di welfare italiano". Infatti "l'Italia è uno dei Paesi in Europa con maggiori squilibri di questo tipo e deve maggiormente trovare le soluzioni per affrontarlo".