Cronache

Tumore al seno, supporto alle donne in difficoltà con Onco Hair

 

Roma, 3 nov. (askanews) - Nel 2020 il carcinoma alla mammella è stato il tumore più diagnosticato in Italia, con una percentuale del 14,6% sulle circa 55 mila nuove diagnosi di cancro. La chemioterapia è una delle terapie più importanti per contrastare e sconfiggere la malattia, ma il percorso di cura, è anche un momento di sofferenza psicologica per molte donne, che a causa degli effetti collaterali, in molti casi, perdono uno dei simboli dell'identità femminile: i capelli.Nasce così il progetto Onco Hair, supportato da Claudia Bucellati, Presidente dell'Associazione per il Policlinico Onlus, dalla Fondazione Cariplo tramite l'attrice Sarah Maestri, componente della Commissione Centrale di Beneficenza e dall'enorme esperienza nel settore tricologico di CRLAB, laboratorio altamente specializzato in protesi tricologiche, dalle caratteristiche uniche al mondo.Si tratta di un dispositivo medico, interamente realizzato a mano, usando capelli vergini su misura, da qui la denominazione CNC (capelli naturali a contatto), una vera eccellenza italiana che conferisce grande naturalezza al prodotto.Stefano Ospitali, amministratore delegato CRLAB: "Questa unicità del prodotto ha permesso di ottenere una grandissima naturalezza che lo ha premiato nello studio scientifico. Grazie a queste caratteristiche è stato possibile portarlo negli ultimi anni in oltre 215 paesi internazionali. Recentemente abbiamo costituito una rete di 40 centri in Francia da sempre un mercato attento alla qualità e alla funzionalità delle soluzioni offerte in questo campo alle proprie persone".Dalila Donato, paziente che ha aderito al progetto Oncohair: "Quando ho saputo di avere un tumore al seno, la prima cosa che ho pensato sono stati i miei capelli. Per una ragazza di 27 anni, è stato uno shock, sia nel lavoro che per la propria quotidianità, perché vieni etichettata come una malata". "La protesi mi sta dando la cosa più importante, ossia quella di sentirmi sicura di combattere questa malattia. Lei sta facendo il lavoro più importante, io devo pensare solo a guarire".La protesi, realizzata nei laboratori Zola Predosa di Cesare Ragazzi e coperta da brevetto, è stato oggetto di un approfondimento scientifico, da parte dell Istituto Nazionale Tumori di Milano che ha misurato in 10 punti di miglioramento sulla scala dell immagine corporea, (da 0 a 30) l impatto positivo per le pazienti con recidiva di carcinoma mammario che hanno usato, al posto di una parrucca tradizionale, la protesi CNC che permette a chi la indossa una vita assolutamente normale. L'eccellenza del made in Italy, frutto in questo caso, della sinergia tra l'innovazione della ricerca e l esperienza dell industria manifatturiera e dell'artigianato, ha consentito il miglioramento della qualità di vita di molte donne costrette a lottare anche contro lo stigma sociale delle calvizie provocate dalla chemioterapia. E l unicità del dispositivo medico di CRLAB ha portato l azienda all espansione sui mercati internazionali, a partire dalla Francia, dove il gruppo guidato dall'Ad Stefano Ospitali, ha acquisito Norgil, società leader nel settore capelli, con oltre 40 centri su tutto il territorio francese.






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