Culture

Ottimismo e multidisciplinarietà: dieci architetture in Triennale

 

Milano, 22 dic. (askanews) - Una generazione di architetti italiani che sta iniziando ad affermarsi sia nel nostro Paese sia all'estero e che crede nella relazione forte tra il progetto e la sua effettiva realizzazione. In Triennale a Milano sono esposte dieci opere di altrettanti studi, raccolte nella mostra "10 architetture italiane"."Con questa mostra - ha detto ad askanews uno dei curatori dell'esposizione, Vittorio Pizzigoni - abbiamo voluto indagare la giovane architettura italiana, le ricerche più recenti, ma senza volerla definire giovane a tutti i costi. Sono semplicemente dieci architetture, dieci opere realizzate o in corso di realizzazione, scelte da noi curatori, come forma per capire dove stiamo andando".E questo tipo di atteggiamento si rispecchia anche, più in generale, nell'attitudine di Triennale di rappresentare uno spazio di confronto e di ricerca. "Questa mostra - ha aggiunto Nina Bassoli, del comitato scientifico dell'istituzione milanese - già racconta quello che l'istituzione vuole fare: in parte comunicare il lavoro fatto da una serie di architetti molto in gamba, molto interessanti. E dall'altro vuole dialogare con queste professionalità, quindi con commissioni site specific, che sono dei modelli e quindi delle altre piccole architetture, a me piace pensare che in mostra ci sono non dieci, ma venti architetture".Una pluralità che riguarda anche le fonti di ispirazione e i riferimenti culturali che i progetti mettono in evidenza. Unitamente a un atteggiamento di fondo che i curatori hanno individuato in ogni architettura. "Un certo ottimismo verso il presente - ha concluso Pizzigoni - così come una vicinanza e disponibilità a guardare anche altre esperienze artistiche, dalla performance all'installazione".Nello spirito multidisciplinare della Triennale Milano.