Economia

IoT e Industry 4.0 in Austria: le opportunità per le imprese italiane

 


Milano, 16 ott. (askanews) - L'Austria è un Paese fortemente vocato all'industria e alla ricerca. Il settore industriale pesa per il 29% del Pil e la spesa in Ricerca e sviluppo negli ultimi venti anni è cresciuta fino al +71%, mentre in Europa è arrivata al +23%. Non sorprende che il 55% delle aziende austriache che si occupano di intelligenza artificiale si concentri su applicazioni industriali e funzioni aziendali, alimentando i campi dell'Industry 4.0 e dell'Internet of Things. Del caso Austria si è parlato a Milano a IOTHINGS, l'evento italiano più importante nell'ambito delle tecnologie IoT, con il panel "Austria: opportunità di collaborazione in R&S". A coordinare i lavori Marion Biber, Direttore per l'Italia di Austrian Business Agency (Aba), l'ente governativo che promuove su scala internazionale gli investimenti esteri e il lavoro qualificato in Austria: "Dire Austria e pensare alla cultura, alla musica, all'arte è quasi automatico. Dire Austria e pensare alla ricerca e allo sviluppo lo è molto meno. Comunque è importante sapere che l'Austria è un paese molto innovativo. Siamo diventati uno strong innovator nell'European Innovations scoreboard e abbiamo una quota di ricerca e sviluppo del Pil del 3,26%".La tavola rotonda a Milano è stata un'occasione per approfondire le opportunità offerte dall'Austria agli imprenditori italiani che, oltralpe, intendano fare attività di ricerca e sviluppo, per far loro conoscere le opportunità di collaborazione offerte dai centri di ricerca austriaci. "Noi siamo l'agenzia di promozione della Business Location Austria all'estero e soprattutto nel mio dipartimento di Invest in Austria assistiamo gratuitamente le aziende internazionali che valutano l'Austria per un'espansione internazionale. Quindi le accompagniamo nella valutazione del mercato con informazioni legali e fiscali fino a stabilirsi in Austria con la formazione e la creazione di network e di reti di contatto in tutta l'Austria"Fra le diverse aziende italiane dell'ICT che hanno deciso di cogliere i vantaggi di fare business in Austria si contano Doxee, PMI innovativa e high-tech, leader nell'offerta di prodotti in ambito Customer Communications, e il fiorentino Gruppo Dedalus, principale fornitore di software sanitari e diagnostici in Europa. Al Panel a IoThings hanno partecipato Nadia Kravina, International Investment Promotion di BABEG, l'agenzia che promuove gli investimenti in Carinzia, oltre ai rappresentanti di due centri di ricerca austriaci, eccellenze negli ambiti della robotica, elettronica e digital twin: Andrea Urgolo, Junior Scientist di Silicon Austria Labs (SAL) e Daniele Cozzi, Innovation Manager di Joanneum Research di Graz.