Economia

La Nuova Zelanda vuole tassare le flatulenze di mucche e pecore

 

Milano, 11 ott. (askanews) - La Nuova Zelanda ha annunciato un piano per tassare rutti e flatulenze di pecore e bovini nel tentativo di contrastareuna delle maggiori fonti di gas serra del paese.Il paese conta infatti 5 milioni di persone, oltre 10 milioni di bovini e 26 milioni di pecore e quasi la metà delle emissionitotali di gas serra del paese proviene dall'agricoltura che fino ad oggi non è mai stata toccata nei piani del governo per ridurre le emissioni."Nella sua forma attuale, la proposta significa che gli agricoltori neozelandesi saranno i primi al mondo a ridurre le emissioni agricole, dando al nostro più grande mercato di esportazione un vantaggio competitivo in un mondo sempre più globale e più attento alla provenienza del loro cibo", ha spiegato la premier neozelandese, Jacinda Ardern.Il piano include incentivi per gli agricoltori che ridurrannole emissioni di metano, attraverso additivi per mangimie piantando alberi nelle fattorie."E' importante notare che tutto il denaro raccolto attraverso le tasse sulle emissioni sarà riciclato nel sistema per finanziare nuove ricerche, strumenti e tecnologie, nonché incentivi per gli agricoltori per aiutarli a ridurre le emissioni", ha sottolineato la premier.Secondo la proposta di legge gli agricoltori dovranno pagare le tasse a partire dal 2025.