Economia

Nove startup per prima edizione programma acceleratore Zero

 

Roma, 24 mar. (askanews) - Nove startup selezionate su oltre 130 candidature, nove progetti con soluzioni per ridurre l'impatto ambientale dei processi produttivi. Sono i vincitori della call di Zero, l'acceleratore Cleantech della Rete nazionale acceleratori di Cdp lanciato lo scorso aprile da Cdp Venture Capital con i main partner Eni, LVenture ed Elis. Le startup si sono raccolte presso gli spazi di Joule, la scuola di Eni per l'impresa, nel Demo day di Zero, l'evento conclusivo del programma di accelerazione.Le soluzioni Cleantech presentate spaziano da nuovi sistemi per la produzione e la gestione di energia da fonti rinnovabili, alle innovazioni per il miglioramento della qualità dell'aria negli spazi chiusi. Una delle startup vincitrici è quella di Pierpaolo Ceccaranelli, co-fondatore di Pixies che ha ideato robot mobili in plastica riciclata alimentati da energia solare per raccogliere i rifiuti accoppiati a una panchina che funziona da stazione di ricarica."La call di zero è stata un percorso fondamentale per noi startup in quanto ci ha aiutato a ripensare il nostro modello di business in ottica di sostenibilità e impatto che le nostre soluzioni sono in grado di generare. È molto importante perchè ha l'apporto dei know how di molte aziende partner che ti aiutano a svilupparla insieme ed è un percorso che dopo la fine del programma prosegue nella collaborazione con molte aziende che ti supportano nel programma di testing della soluzione sviluppata. Nello specifico ci troviamo qui nell'area del Gazometro dove continueremo a testare la nostra soluzione con Eni e che ci affiancherà in processo di proof of concept della nostra soluzione Pixies".Tra le start up che continueranno a lavorare negli ambienti di Joule quella di Aligi Marini co fondatore di Aura System che ha sviluppato una parete modulare per purificare e igenizzare gli ambienti interni e che, superato questo step, si augura di trovare investitori pronti a sostenerli."Abbianmo fatto questo percorso negli ultimi 5 mesi che ci ha aiutato e ci ha supportato sotto molti punti importanti per una stratup e siamo arrivati oggi all'evento conclusivo davanti agli investitori sperando di catturare l'attenzione e raccogliere fondi per questo progetto".A fare gli onori di casa Mattia Voltaggio, numero uno di Startup acceleration di Eni Joule che ha posto l'attenzione proprio sulla novità dello spazio del Gazometro dedicato alle startup, punto di incontro degli attori che insieme possono produrre innovazione. "Questo luogo ha una tipicità per come ce lo stiamo immaginando. Zero è il primo esempio di questa trasformazione e la tipicità è il fatto che per la prima volta grandi corporate, startup e speriamo in futuro piccole e medi eimprese e l'università con cui stiamo lavorando, lavorano insieme per generare nuova innovazione. Questo luogo è un luogo in cui noi vogliamo mettere a terra questa innovazione, dargli le opportunità sfruttando i 12 ettari e mezzo per arrivare a qualcosa di simile al modello del Living lab dell'Mit. Un posto dove sia possibile toccare l'innovazione".