Economia

Presentato a Napoli il rapporto FondItalia 2024 sulla formazione

 


Napoli, 4 lug. (askanews) - E' stato presentato al Maschio Angioino di Napoli il Rapporto FondItalia 2024, documento redatto e pubblicato con cadenza biennale dal Fondo, per presentare le attività svolte relazione all'andamento della formazione continua in Italia. Nei 15 anni di attività di FondItalia, la Campania si è dimostrata tra le regioni italiane dove l'attenzione alla formazione continua dei lavoratori è stata intrapresa, dalle aziende del territorio, con costanza e partecipazione. Da luglio 2009 - primo mese in cui è stato possibile effettuare l'adesione al Fondo -, infatti, sono state 19.885 le imprese campane che hanno aderito a FondItalia per un totale di oltre 102mila lavoratori, con una percentuale pari al 12% dei lavoratori e l'13% delle aziende aderenti a FondItalia, seconda soltanto alla Puglia e prima della Lombardia.Egidio Sangue direttore di FondItalia: "La Campania, che tra l'altro è una delle regioni tra le prime che hanno aderito al fondo, ha dimostrato non solo una grande capacità di adesione ai fondi ma anche di utilizzo delle risorse e quindi ci è sembrato doveroso rendere omaggio ovviamente alle imprese e alle reti degli enti di formazione e alle parti sociali, non solo per tributare un ringraziamento e un dare conto su come sono state utilizzare le risorse ma anche per cogliere suggerimenti anche critiche per migliorare ovviamente il nostro ruolo nel campo della formazione continua".Durante il dibattito è emerso che la formazione continua per i lavoratori è fondamentale, a causa dell'innalzamento dell''età media e il conseguente rischio per le imprese di perdere competitività. Per il Consigliere regionale della Campania Severino Nappi: "Il tema fondamentale è fare un investimento doppio sul tema della formazione iniziale perché è un altro grande buco del nostro sistema nel quale non si costruiscono percorsi formativi di qualità, competenze e professionalità specialistiche, specializzate che sono quelle che oggi servono di più alle nostre imprese, specie di fronte a un cambiamento strutturale come quello a cui stiamo assistendo. I lavori meccanici, i lavori manuali, i lavori ripetitivi tenderanno ad essere in buona parte sostituiti. Farsi trovare impreparati rispetto a questo tema rischia poi di essere un boomerang in un momento nel quale invece, soprattutto il mezzogiorno, sta assistendo ad una ripartenza significativa testimoniata dalla crescita del Pil".L'appuntamento di Napoli è la quinta tappa del roadshow organizzato da FederTerziario Napoli in collaborazione con UGL Napoli e promosso dal FondItalia.