Economia

Telemarketing selvaggio, le aziende propongono codice di condotta

 

Roma, 2 feb. (askanews) - Dopo il "Bollino blu" e il "Registro delle opposizioni" arriva il "Codice di condotta", ulteriore strumento nella lotta al telemarketing illegale. La proposta, in continuità con il lavoro svolto a tutela dei diritti dei cittadini e in contrasto alle pratiche del telemarketing Illegale, è stata avanzata oggi a Roma da Assocontact (Associazione Nazionale dei Business Process Outsourcer) e OIC (Osservatorio Imprese e Consumatori) nell ambito di un incontro alla presenza delle massime Autorità regolatorie del settore, dal titolo "La spinta normativa all autoregolamentazione nel telemarketing. Per un nuovo rapporto tra imprese e consumatori".Il contrasto al telemarketing illegale necessita di azioni sinergiche come spiega Guido Scorza, componente del Garante per la protezione dei dati personali:"Molto si sta facendo. Il nuovo regolamento sul registro delle opposizioni allarga le barriere pur senza probabilmente stringere le maglie tanto quanto servirebbe. Serve una risposta integrata delle istituzioni e degli operatori che devono in qualche modo smetterla di fas concorrenza utilizzando il talemarketing, quello illegale, strumento per l'appunto di concorrenza sleale".Il Codice di Condotta è un sistema di regole di comportamento e gestione che si integra con le raccomandazioni del Legislatore Europeo, del Legislatore Nazionale e delle Autorità di Vigilanza quali il Garante per la Protezione dei Dati Personali, il Garante della Concorrenza e del Mercato e l Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nonché delle istituzioni regolatorie di settore.Un percorso quindi di autoregolamentazione come spiega il presidente di Assocontact, Lelio Borgherese:"Noi crediamo che si debba partire dalle leggi che ci sono e rispettarle in pieno, ma le leggi a volte non bastano e quindi bisogna andare oltre le leggi, con dei percorsi di autoregolamentazione, co dei codici di autodisciplina e di condotta che siano ferrei e cogenti per tutti gli operatori. Codici di condotta che auspichiamo siano fatti in collaborazione con l'Autorità garante della protezione dei dati personali".--Out: 2,52Il Codice, basato sui principi di formazione continua degli operatori, dialogo aperto tra le parti e sensibilizzazione e informazione per i consumatori, comprenderà norme e principi, comportamenti vietati, attività di monitoraggio e gestione dei reclami per tutti i contatti, siano telefonici o elettronici, al fine di essere uno strumento efficace e integrato con gli istituti e le azioni già realizzati da Assocontact e OIC.Il suo obiettivo è quello di colmare alcune lacune normative, divenendo uno strumento di responsabilizzazione utile ad aiutare il settore a conformarsi efficacemente alla normativa in materia di protezione dei dati personali.