Politica

Accessibilità, la nuova frontiera dell'industria dei videogame

 

Milano, 5 apr. (askanews) - Controller per giocatori con mobilità ridotta, regolazione del colore, giubbotti vibranti, segnali sonori per giocatori non vedenti: finalmente oggi i "gamer" con disabilità hanno molteplici opzioni per sfruttare appieno i videogiochi, ma le barriere sono purtroppo ancora molte.Secondo le stime di Microsoft, 400 milioni di gamer hanno una disabilità, ovvero quasi il 15% dei giocatori di videogiochi in tutto il mondo. A lungo trascurata dall'industria, la questione dell'accessibilità è ora al centro dell'interesse di grandi studi, editori e produttori di videogames. Si sono moltiplicati i siti e le organizzazioni specializzate. Dal 2021 i Video Game Accessibility Awards premiano i titoli più adatti ai giocatori con disabilità. La seconda edizione, svoltasi a metà marzo, ha premiato in particolare il simulatore di corse Forza Horizon 5, sviluppato da Playground Games, il primo gioco della storia a offrire supporto nella lingua dei segni americana e britannica.Ma la strada per arrivare fin qui è stata lunga e non è ancora finita: "Mi sono sentito escluso. Non mi sentivo di appartenere al mondo dei giochi, perché non ero in grado di giocarci, o capirlo, o semplicemente non ero in grado di farne parte. Quindi, è davvero brutto. Ci si sente esclusi", ha spiegato Chris Robinson, gamer di Chicago, sordo dalla nascita, che ospita il canale DeafGamersTV su Twitch.Chris, tramite il suo canale ha perorato la causa. E i risultati oggi si inizano a vedere: "Oh mio Dio, wow. Sono davvero triste e felice, molto felice allo stesso tempo Triste perchè ci è voluto così tanto tempo perché accadesse, e sono felice perché finalmente è accaduto", ha spiegato.Lato accessori, Microsoft ha rilasciato nel 2018 un controller per Xbox pensato per i giocatori con disabilità motorie che possono modulare i controlli e collegare periferiche esterne sviluppate da produttori di terze parti, come quella di Logitech.Grandi progressi, sicuramente, ma è ancora troppo poco per poter godere appieno dell'intrattenimento dei video giochi per i gamer con disabilità.