Politica

Caso Peng, la Wta sospende tutti i tornei di tennis in Cina

 

Roma, 2 dic. (askanews) - La Women's Tennis Association (Wta) ha deciso l'immediata sospensione di "tutti i tornei in Cina e Hong Kong" a causa della situazione ancora non chiara della tennista Peng Shuai.L'annuncio è stato fatto in un comunicato dal presidente della Wta, Steve Simon, il quale dice di "nutrire seri dubbi" sul fatto che l'atleta "sia libera, al sicuro e non soggetta a censura e intimidazione. In tutta coscienza, non vedo como posso chiedere alle nostre atlete di gareggiare lì", ha spiegato."Quando il 2 novembre 2021 Peng Shuai ha pubblicato un'accusa di violenza sessuale nei confronti di un alto funzionario del governo cinese", l'ex vice-premier Zhang Gaoli, "la Women's Tennis Association ha riconosciuto che il messaggio di Peng Shuai doveva essere ascoltato e preso sul serio", scrive Steve Simon, ceo della Wta, ribadendo la richiesta di un'indagine completa e trasparente, senza censura, sull'accusa di stupro formulata su Twitter dalla campionessa cinese, 35 anni, e cancellata poco dopo.Pechino da parte sua accusa la Wta di "politicizzazione dello sport": "Abbiamo già delineato la nostra posizione: siamo fermamente contrari a qualsiasi politicizzazione dello sport", ha affermato in conferenza stampa Wang Wenbin, portavoce del ministero cinese degli Affari esteri.L'annuncio della Wta è stato accolto positivamente da diversi campioni del tennis, tra cui il numero 1 al mondo Novak Djokovic, che da Madrid, dove si svolge la Coppa Davis, ha detto di sostenere la decisione "senza riserve"."Applaudo Steve Simon e la direzione del Wta per avere preso una posizione forte sulla difesa dei diritti umani in Cina e nel mondo intero", ha twittato Billie Jean King, 12 volte campionessa del grande slam.