Politica

Centinaia di thailandesi e messicani in fuga dalla guerra tornano a casa

 


Roma, 12 ott. (askanews) - Decine di cittadini stranieri sono stati uccisi, presi in ostaggio o risultano dispersi dopo l'attacco di Hamas a Israele.Molti di loro stavano partecipando a un rave party nel deserto vicino al confine con la Striscia di Gaza quando sono stati attaccati. Chi è sopravvissuto torna a casa.Nelle immagini si vedono cittadini thailandesi in fuga dal conflitto che arrivano all'aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok e cittadini messicani che atterrano alla base aerea di Santa Lucia, nello Stato del Messico.Secondo il primo ministro Srettha Thavisin 21 thailandesi sono stati uccisi. E si teme per la sorte di altri 14 presi in ostaggio. Secondo il Ministero del Lavoro thailandese, in Israele vivono circa 30.000 thailandesi, la maggior parte dei quali lavora nel settore agricolo.Due aerei militari che trasportavano un gruppo di 287 messicani rimpatriati sono atterrati a tre ore di distanza l'uno dall'altro, all'aeroporto Felipe Angeles, nella capitale messicana, dopo aver completato quattro scali ed essere decollati da Tel Aviv. Il governo messicano ha dichiarato che circa 1.000 persone hanno chiesto assistenza per ritornare nel Paese.