Politica

Consiglio di sicurezza dell'Onu si riunisce sulla crisi ucraina

 

Milano, 31 gen. (askanews) - Il Consiglio di sicurezza dell'Onu si riunisce sulla crisi ucraina su richiesta di Washington che, con gli alleati della Nato, sta intensificando gli sforzi per dissuadere Mosca dall'invadere l'Ucraina, mentre prepara nuove sanzioni contro la Russia.Di fronte alla minaccia di un'invasione, Kiev domenica ha invitato la Russia a ritirare le sue truppe ammassate lungo il confine tra i due Paesi e a continuare il dialogo con l'Occidente se vuole "seriamente" una riduzione delle tensioni.La risposta di Mosca è nelle parole del suo ministro degli Esteri, Sergei Lavrov."Ogni volta si scopre che la loro linea di difesa (dei paesi della NATO) continua a spostarsi verso est. Ora si è avvicinata all'Ucraina. Vogliono anche trascinare quel paese lì dentro (nella NATO). Anche se è chiaro a tutti che l'Ucraina non è pronta e non darà alcun contributo al rafforzamento della sicurezza della NATO".Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno intanto brandito la minaccia di nuove sanzioni contro la Russia. E nell'arsenale di sanzioni menzionato, prevedono di prendere di mira lo strategico gasdotto Nord Stream 2 tra Russia e Germania, o anche l'accesso russo alle transazioni in dollari, la principale valuta del commercio internazionale.In questo contesto vanno lette le parole di Lavrov. E l'attuale ministro degli Esteri russo, già ambasciatore presso l'Onu, non sembra intenzionato a mollare, in questa settimana nella quale dovrebbe nuovamente incontrare il segretario di Stato Usa Antony Blinken.Un mondo sempre più diviso. Intanto si avvicina la visita di Vladimir Putin in Cina per partecipare alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Pechino il 4 febbraio, a sancire e definire con ancora una volta maggior chiarezza quali sono le alleanze, in questo confronto con l'Occidente sull'Ucraina: con Xi Jinping Putin trascorrerà "molto tempo" a discutere di sicurezza in Europa.Servizio di Cristina GiulianoMontaggio di Alessandro ViolanteImmagini Afp, Ministero degli Esteri della Federazione russa