Politica

Da Gorizia all'Ucraina, il viaggio della carovana StopTheWar

 

Roma, 2 apr. (askanews) - È partita da Gorizia la carovana per la pace #stopthewarnow che attraversa Slovenia, Ungheria e Polonia per varcare il confine con l'Ucraina e dare vita alla prima azione di pace non violenta italiana per la cessazione del conflitto. Le immagini sono state girate sul posto da una giornalista di askanews. All'appuntamento di convergenza sono arrivati oltre 65 mezzi con 221 volontari e volontarie a bordo da tutta Italia, pronti a testimoniare con la loro presenza la scelta della pace e della solidarietà per la risoluzione di tutti i conflitti. L'obiettivo umanitario concordato con le autorità e le associazioni di Leopoli è di riportare in Italia circa 300 persone, per lo più mamme con bambini, persone delle aree di guerra e piccoli ospiti di un ospedale oncologico.La gara di solidarietà continua anche mentre il convoglio è in viaggio. Le associazioni aderenti all'iniziativa hanno finanziato e organizzato l'arrivo a Leopoli da Dnipro, sulla prima linea di fuoco, di 180 persone che sono state aggregate ai nuclei già pronti a partire per l'Italia. Nel gruppo ci sono 30 persone con disabilità, anche minorenni. A seguito della disponibilità del Comune di Roma per altri 50 posti in accoglienza, inoltre, Forum Terzo Settore, Arcs e Arci solidarietà stanno finanziando un altro autobus che parta domenica mattina 3 aprile dal confine polacco alla volta della Capitale.Tra le associazioni, i movimenti e i gruppi in viaggio, il record dell'accoglienza ce l'ha Nuovi Orizzonti che ha messo a disposizione 120 posti. La segue da vicino l'Associazione Papa Giovanni XXIII, che sta garantendo tutta la logistica della missione. I 66 mezzi, che formano una colonna da circa un chilometro, trasportano oltre 32 tonnellate di aiuti, tra alimenti, presidi medici e farmaci, quasi 8 tonnellate in più rispetto alle quantità annunciate.(di Monica Di Sisto)