Politica

Draghi: al lavoro su emergenza energia, ma non è sufficiente

 

Milano, 9 mar. (askanews) - Quanto fatto dal governo per l'emergenza energetica "Non è sufficiente. A noi paiono grandi numeri, in un altro contesto sarebbero stati visti come numeri impensabili, ma non è sufficiente. Chi ce lo dice? Le imprese, la gente. Ci dicono che non ce la fanno, quindi dobbiamo lavorare anche su altre cose". Così il premier Mario Draghi rispondendo al question time alla Camera."Il Governo condivide le vostre preoccupazioni - e le preoccupazioni di tutti - per l'aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime. E siamo al lavoro per limitare l'impatto di questi rincari sulle imprese e le famiglie - soprattutto quelle più vulnerabili - ha ricordato -. Per quanto riguarda l'energia ci sono circa 16 miliardi di euro come intervento di sostegno, che è previsto duri fino al secondo trimestre di quest'anno. Abbiamo previsto l'azzeramento degli oneri di sistema per le utenze elettriche domestiche e per le imprese, e l'abbassamento dell'IVA al 5 per cento per le utenze del gas. Abbiamo potenziato i sussidi energetici per le famiglie più svantaggiate. E abbiamo introdotto un credito d'imposta per i consumatori industriali energivori pari al 20 per cento dell'incremento del costo della fornitura di elettricità del primo trimestre 2022".