Politica

Esporsi o isolarsi? Il dilemma dei giovani russi contro la guerra

 

Milano, 16 feb. (askanews) - Secondo un sondaggio dell'ong indipendente russa Levada Center, circa il 30 per cento dei russi di età compresa tra 18 e 24 anni era contrario "ad azioni delle forze armate russe in Ucraina". A un anno dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina i ventenni russi spaventati dalla mancanza di prospettive future e non in linea con le mire del Cremlino vivono nel dilemma, esporsi per cambiare la società o isolarsi. Masha Yanchevskaya, regista e attivista, 21 anni, ricorda così i primi giorni dopo l'invasione: "In metro non guardavo il cellulare, non leggevo un libro, non ascoltavo musica. Stavo seduta, guardavo le persone negli occhi e cercavo di capire come si sentivano. Un giorno ho guardato negli occhi un ragazzo ed entrambi abbiamo pianto senza dire niente. Avevamo gli occhi pieni di lacrime. È stato un momento importante per me".Masha scrive ancora online ma dice di stare molto più attenta, ha paura. È grata quantomeno di vivere in una famiglia che la pensa come lei.Non è così per Polina Savina , pittrice e fotografa, 21 anni anche lei. Non pratica nessun tipo di dissenso, ha deciso di occuparsi solo della sua arte e di estraniarsi da tutto. La sua nonna è una filo putiniana convinta, ma lei la capisce, dice."Oggi non divido davvero le persone in chi è a favore e chi è contro, le persone possono avere opinioni diverse per molte ragioni. Ho smesso di giudicare le persone. Li ho perdonati tutti in una volta. Cerco di non portare più odio in questo mondo".