Politica

In Thailandia vince l'opposizione, boom del Move Forward Party

 

Bangkok, 15 mag. (askanews) - In Thailandia l'opposizione ha stravinto le elezioni nazionali. Il partito progressista, il Move Forward Party (MFP), ha rivendicato la vittoria con un risultato sorprendente che ha decimato i partiti sostenuti dai militari, che hanno governato il regno per quasi un decennio. Secondo miglior risultato per il populista Pheu Thai che ha già dichiarato di essere disposto a entrare in un governo di coalizione.Il leader di Move Forward, Pita Limjaroenrat, che ha cavalcato un'ondata di sostegno giovanile sui social media, ha commentato il risultato: "Penso che il sentimento nell'aria sia cambiato. Ed è giusto, è il momento giusto: la gente ne ha passate abbastanza nell'ultimo decennio e oggi è un nuovo giorno e speriamo che sia pieno di sole e di speranza per il futuro".I thailandesi si sono presentati in numero record alle urne: un voto di protesta contro l'ex primo ministro golpista Prayut Chan-O-Cha che ha guidato la Thailandia dal colpo di stato del 2014, accusato della stagnazione economica nel Paese e di repressione dei diritti. Nonostante il successo, però, i due partiti d'opposizione devono ancora affrontare molti ostacoli per assicurarsi il potere, a causa di una costituzione del 2017, redatta dalla giunta militare, secondo cui il nuovo premier deve essere scelto congiuntamente dai 500 parlamentari eletti nella Camera bassa, più 250 membri del Senato nominati dalla giunta dell'ex primo ministro Prayut."Non sono preoccupato, ma non sono imprudente - ha sottolineato Pita Limjaroenrat - con il consenso che è emerso dalle elezioni, ci sarà un prezzo piuttosto alto da pagare per chi pensa di abolire i risultati o di formare un governo di minoranza. Probabilmente è un'ipotesi molto remota. E credo che il popolo thailandese non lo permetterà".