Politica

Parigi attende i Giochi, tra emozione e paura del caos

 


Parigi, 22 lug. (askanews) - Parigini emozionati ma allo stesso tempo un po' preoccupati per il caos che ci sarà in città, tra misure di sicurezza rafforzate, controlli, tanti turisti e probabili difficoltà nella viabilità. Mancano solo quattro giorni alle Olimpiadi di Parigi 2024 con la cerimonia d'apertura che si preannuncia spettacolare sulla Senna, e si respira fermento. Qualcuno si scatta una foto davanti ai cerchi olimpici. "È fantastico avere le Olimpiadi a Parigi - dice Nathalie, volontaria per i Giochi Paralimpici - ricordo che l'atmosfera a Londra (alle Olimpiadi 2012) era eccezionale. Tutti parlavano tra loro, si incontravano persone da tutto il mondo. Tutti volevano chiacchierare e scambiare idee. Una volta un atleta mi ha messo al collo la sua medaglia d'oro. È una cosa che non succede mai. Ed è stato naturale. Voleva solo condividere la sua gioia. Non l'ho mai vissuto in altro modo. Così mi sono detta: se un giorno ci saranno in Francia, voglio essere dall'altra parte, voglio fare la volontaria... e dare una mano".Joseph è venuto dal Regno Unito: "Siamo molto eccitati per le Olimpiadi. Siamo qui per l'atmosfera. Non abbiamo i biglietti, ma siamo qui per sentire l'atmosfera. Sì, per festeggiare con tutti". Meno contento Jean-Pierre, pensionato parigino: "I turisti devono essere sempre controllati. Ieri sono andato a visitare il Louvre e mi avranno controllato dieci volte. Ma avevo il mio biglietto, il mio QR code ... . Sono riuscito a passare. Mi dispiace sempre che le persone che vengono a vedere una città non riescano a vederla bene. Non sembra Parigi". "Venire qui a Parigi e vedere i gendarmi, la polizia nazionale, la presenza massiccia, è impressionante - dice Michael, di Chicago - è una cosa di cui ci si deve sempre preoccupare. Ma sapendo il motivo e quanto sono preparati e così via.... Mi sento più sicuro a Parigi a passeggiare per la città che nella mia città natale".E l'attesa olimpica si respira anche negli aeroporti dove decine di addetti e volontari stanno accogliendo e smistando pali, biciclette, fioretti e le altre ingombranti attrezzature sportive che arrivano con le varie delegazioni.