Politica

Stop alle restrizioni in Inghilterra "buono, ma forse prematuro"

 

Roma, 22 feb. (askanews) - Tra il sollievo e la preoccupazione alcuni londinesi hanno accolto la revoca in Inghilterra annunciata dal premier Boris Johnson delle ultime restrizioni legate al Covid-19, tra cui l'autoisolamento per i contagiati a partire da giovedì 24 febbraio e dal 1 aprile lo stop ai tamponi rapidi gratuiti fai-da-te per tutti. "Sarò onesto, c'è un po' di sollievo, alle volte le persone fanno sentire gli altri in una posizione difficile - afferma Anthony Dingwall, 28 anni - e ora non c'è più bisogno che nessuno si trovi in quella posizione, sento che nel complesso tutto andrà un po' meglio, con molto meno stress per l'ambiente, se ha un senso". "Credo sia senza dubbio prematuro. Il Covid non se n'è andato e credo che non si possa fingere che non esiste. So che dobbiamo tornare indietro a un modo un po' più normale di vivere, ma credo che togliere tutto sia un po' troppo", ha affermato Leonie Hyman, 25 anni. "Credo che sia una cosa buona e ovviamente ciò che volevamo alla fine - aggiunge la collega Grace Carroll, 27 anni - ma non tutti vogliono prendersi il Covid, quindi penso che se ce l'hai, la gente vuole saperlo e potrebbero non volerti vedere. Per questo credo che levare tutto, i test e il resto, non so come possa funzionare".