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Ucraina, Ordine Malta Ungheria: temiamo chiusura delle frontiere

 

Roma, 11 mar. (askanews) - Sarà una crisi lunga, bisogna immagazzinare gli aiuti il più possibile perché si rischia la chiusura delle frontiere con l'Ucraina. A tracciare la fotografia al confine tra Ungheria e Ucraina è Barbara Piazza Georgi, volontaria del Corpo di Soccorso dell'Ordine di Malta a Budapest, ma operativa anche a Beregove, in Ucraina."Purtroppo la crisi durerà probabilmente a lungo, forse si aggraverà, forse le frontiere saranno chiuse. Ci saranno grossi, grossi bisogni. Finora la comunità internazionale è stata magnifica ma la nostra preghiera è di continuare a non dimenticare".La rappresentante dell'ordine di Malta racconta la situazione al confine: "C'è una massa di rifugiati in transito e anche un numero imprecisato di sfollati interni. Ci sono tantissimi ucraini che non vogliono lasciare paese, il problema è veramente grosso".Secondo le cifre dell'Unhcr sono già oltre 2 milioni i rifugiati. Di questi quasi 400mila arrivano attraverso la Transcarpazia. E 200mila giungono al confine ungherese. L'attività dell'Ordine di Malta gira a pieno ritmo. "Svolgiamo due attività importanti - racconta Piazza - l'assistenza ai profughi al confine, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Abbiamo anche sviluppato una attività importante, quella del cosiddetto modulo di accompagnamento. Aiutiamo a riempire i formulari con i dati di chi arriva, le destinazioni, li mettiamo in contatto con le autorità ungheresi". "Il secondo progetto - prosegue - riguarda la distribuzione di aiuti umanitari, e l'immagazzinamento. Ci stanno arrivando, fortunatamente, tonnellate di aiuti, molti dall'Ordine di Malta in Ungheria, ma anche dai paesi limitrofi".