Politica

Un anno fa l'assalto a Capitol Hill, democrazia Usa ancora divisa

 

Roma, 4 gen. (askanews) - Il 6 gennaio 2022 ricorre l'anniversario dell'assalto a Capitol Hill, sede del Congresso Usa. Un anno fa una folla di sostenitori dell'ex presidente Donald Trump prese d'assalto il Campidoglio, mentre al suo interno veniva certificata la vittoria del presidente Joe Biden, anche con l'avallo dell'ex vicepresidente di Trump, Mike Pence.Le immagini di quella folla violenta e mascherata, che ha sopraffatto le forze di polizia per saltare sui balconi, irrompere negli uffici dei deputati, sfregiare i corridoi del tempio della democrazia Usa continuano ad inorridire alcuni e ad esaltare altri.Rivedere, sul sito dell'FBI, con limitazione per minori, i video dei violenti combattimenti con la polizia a suon di pugni, spranghe, spray al peperoncino e armi lancia un avvertimento ad un futuro cupo per la democrazia statunitense.Sono almeno sette le persone morte in relazione alla rivolta, altre decine sono rimaste ferite e centinaia di impiegati del Campidoglio sono tuttora traumatizzati.Una commissione bipartisan di 9 membri è stata istituita per indagare su quell'assalto, ma due dei repubblicani che la compongono sono sul limite dell'espulsione del partito sempre più soggiogato dalla figura di Trump. Tra questi Liz Cheney, che in un video postato su Twitter ha dichiarato:"Credo che il paese abbia bisogno di un partito repubblicano forte che vada avanti, ma il nostro partito deve scegliere: possiamo essere fedeli a Donald Trump o possiamo essere fedeli alla Costituzione, ma non possiamo essere entrambi".Intanto l'ex presidente dal suo buen retiro in Florida continua a raccogliere miliardi per la sua campagna elettorale e offre il suo supporto a candidati che appoggiano la sua linea mentre minaccia quelli che non lo fanno. Il 6 gennaio è atteso un suo discorso.Secondo un sondaggio del Wall Street Journal, realizzato alla fine del 2021, l'81% dei repubblicani ha affermato di avere un'impressione favorevole di Trump, mentre il 57% dei repubblicani ha affermato di essere d'accordo sul fatto che "l'elezione è stata rubata a Donald Trump attraverso una diffusa frode elettorale".