Spettacoli

Il Teatro Oscar nel segno della speranza e della comicità autentica

 


Milano, 18 set. (askanews) - Una stagione teatrale che ha per titolo "Il vizio della speranza", il palco del teatro Oscar a Milano si appresta ad alzare il sipario, ospiterà grandi protagonisti come Giorgio Pasotti, Galatea Ranzi, Massimo Popolizio, Sandro Lombardi e le più apprezzate compagnie teatrali ma darà anche spazio a giovani talenti e mostri sacri del comico. Spiega Luca Doninelli"La speranza come diceva Giovanni Testori è un vizio e per questo abbiamo chiamato così la nostra stagione, perché è un vizio, perché quando tutto dice che non bisogna averla è impossibile non sperare. Una volta che tu hai messo insieme tutti gli argomenti, ti alzi la mattina e capisci che o speri o ti ammazzi". Aggiunge Giacomo Poretti. Ed è dalla comicità che comincia tutto continua Poretti: "Il valore sociale della comicità è enorme, perché la comicità non è solo far ridere e basta, noi con il con "Il Triduo del Giullare" chiediamo a una quindicina di giullari, di comici di interrogarsi e scrivere attorno ad un concetto che quest'anno è Prendere a cuore". Abbiamo affidato questo compito perché secondo noi in questo periodo storico, forse solo i comici possono dire qualcosa che riesce a risvegliare le nostre coscienze, con la comicità che stimola l'intelligenza e l'immaginazione".Un teatro di quartiere con una programmazione di alto livello, in una città come Milano che ha fame di cultura e di intrattenimento di qualità. Ed è da questa vocazione che nasce il nuovo progetto della "Scuola laboratorio Casa Teatro" legata al Teatro degli Angeli racconta Gabriele Allevi."Stiamo terminando i lavori, sarà ristrutturato integralmente, uno spazio polifunzionale aperto, potrà assumere di volta in volta la forma di teatro ad areno o a grande palcoscenico, dove poter fare teatro e poter fare formazione, l'idea è una scuola vera e propria su due anni, professionalizzante, aperta alla disabilità".Il cartellone del Teatro Oscar prevede 24 titoli, si comincia il primo di ottobre, ridendo col cuore.