Roma, 22 nov. (askanews) - "Scompartimento n.6" è stato il film più amato dalla critica all'ultimo festival di Cannes, dove ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria. Ora arriva nei cinema italiani, il 2 dicembre, e nel frattempo è stato scelto per rappresentare la Finlandia agli Oscar e ha ricevuto tre nomination agli European Film Award. Il regista Juho Kuosmanen ci riporta negli anni Novanta, e ci fa seguire da vicino il viaggio in treno di due estranei verso il Circolo polare Artico. Lei, Laura, è una studentessa finlandese che ha appena lasciato Mosca e la sua amante Irina. Lui, Ljoha, un giovane minatore russo in cerca di lavoro. Sono entrambi diretti a Murmansk, nell'estremo nord ovest della Russia, e nel corso di questo lungo viaggio cambierà la loro percezione di se stessi, la loro visione dell'altro, forse anche il futuro. In particolare per Laura quello si trasformerà in un viaggio verso l'accettazione di se stessa.Il regista spiega: "E' come se Irina e Ljoha fossero due specchi per la protagonista: la prima è troppo, lei non si sente alla sua altezza, anche se vorrebbe, mentre il secondo è come un paesaggio imperfetto in cui rivede tutte le proprie imperfezioni".E a proposito di paesaggi, nelle varie tappe del viaggio lo spettatore fa brevi ed emozionanti incursioni in una Russia remota, fredda e affascinante. Il film è girato in 35mm, è un racconto intenso e delicato, con due interpreti, Seidi Haarla e Yuriy Borisov, in grado di creare grande empatia. Entrambi sono candidati agli EFA come migliori attori.Il regista, a proposito di premi e candidature dice: "Sono molto felice perché non è mai scontato che un film piaccia e trovi il suo pubblico. Per me i premi servono soprattutto a portare le persone nelle sale, e questa è la cosa più importante, perché il cinema non esiste senza pubblico".