VERO GIORNALE, edizione 15 settembre 2022 – Il telegiornale di FEDERAZIONE RINASCIMENTO ITALIA
In un nuovo video Massimo Mazzucco passa in rassegna il “tradimento a cinque stelle” tra l’origine e quanto fatto al governo. E anche tra le nuove forze non mancano i rischi che lo schema possa ripetersi - Sul quotidiano “La Verità” ricostruita la tragica storia della morte di un 16enne dovuta ad una rara forma di tumore. I sintomi sono insorti dopo la vaccinazione. Il sospetto è che possa essere stata fatale la reazione alla proteina spike - Nuova marcia indietro della Danimarca – Mattarella ha nominato il nuovo giudice della Corte Costituzionale: è Marco D’Alberti che ha ricoperto il ruolo di consulente giuridico di Mario Draghi a Palazzo Chigi. E il 29 ottobre arriva l’udienza sull’obbligo vaccinale – Reintegrati “malvolentieri” alcuni lavoratori della sanità non vaccinati - Esattamente come per Covid e vaccini è già partita la campagna giornalistica per abituare i cittadini alla nuova era di lockdown e austerità energetica. Domande e risposte che confermano: saranno i distributori di energia a ridurre l’afflusso grazie ai contatori smart – Aumenterà il flusso di corrente elettrica europea all’Ucraina - Non potranno essere gli Stati Uniti a salvare l’Europa con l’aumento di forniture di petrolio e gas nel prossimo inverno. Il chiaro messaggio è arrivato direttamente dall'industria statunitense del settore energetico che ha inoltre avvertito sul possibile nuovo aumento dei prezzi – Russia: “Europa non può fare a meno del nostro gas”. Record di esportazioni verso la Cina – Viva Mattei, sabato manifestazione a Bologna - Von Der Leyen: “tutti i Paesi devono dare più armi all’Ucraina” - Sono a rischio chiusura nei prossimi 10 mesi 120.000 imprese (il 43%). E' quanto si legge nella Congiuntura di settembre del centro studi di Confcommercio. Preoccupa la situazione della cartiera di Ferrara - Il Fondo Monetario Internazionale: “inverno rigido può portare tensioni sociali in Europa” - La denuncia di “Pro Vita e Famiglia”: la campagna di affissioni stradali sull'indottrinamento gender dei bambini nelle scuole è stata sottoposta a censura politica e immediatamente rimossa