Coronavirus
Coronavirus, dopo 2 anni si torna in discoteca. E addio mascherine all'aperto



Svolta importante per la lotta alla pandemia, allentano le restrizioni. L'ipotesi che tutto torni alla normalità dal 31 marzo si fa sempre più concreta
Coronavirus, si torna in disco: ma per ballare serve la mascherina
L'emergenza Coronavirus continua ma il governo decide di allentare la presa con due misure fortemente simboliche. Da oggi via le mascherine all'aperto e si torna a ballare in discoteca. Nonostante l’Italia abbia superato la soglia simbolica e drammatica dei 150 mila morti, - si legge sul Corriere della Sera - i dati dell’evoluzione della pandemia sono confortanti. I nuovi casi di contagio sono stati 75.861, 325 le vittime con un tasso di positività stabile all’11,1. «Siamo verso l’uscita ma dobbiamo avere cautela, continuare con i comportamenti prudenti», ripete il ministro della Salute Roberto Speranza. Da oggi non si dovrà più indossare la mascherina all’aperto, ma bisognerà sempre portarle con sé e metterle in caso di assembramenti o situazioni dove non sia possibile stareadistanza dalle altre persone. La decisione di togliere l’obbligo all’aperto è un altro passaggio simbolico verso la fine delle restrizioni.
Riaprono - prosegue il Corriere - anche le discoteche, ma seguendo i protocolli già approvati. Potrà entrare soltanto chi ha il Green Pass rafforzato, quindi guariti o vaccinati. Se la discoteca è al chiuso sarà obbligatorio indossare la mascherina, tranne quando si sta in pista a ballare. Nelle discoteche all’aperto si potrà stare invece senza mascherina. Il limite di capienza non può essere superiore al 75% all’apertoeal 50% al chiuso. Molti genitori intanto si chiedono se abbia senso far vaccinare con la terza dose i ragazzi tra i 12 e i 18 anni, ora che i contagi diminuiscono e si va verso la bella stagione, ma Speranza ribadisce: "Con solo due dosi la protezione è molto bassa".
LEGGI ANCHE
Violenza sessuale di gruppo, "la ragazza non era ubriaca": Imputati assolti
Pensioni, a marzo assegni in anticipo e più corposi: ecco di quanto
Autostrade, trionfo Benetton: 9,3mld dallo Stato. Pagheranno gli automobilisti