Coronavirus
Covid, miracolo Lombardia: resiste alla quarta ondata. Ecco perché
Lombardia Covid, i dati a confronto tra il 17 novembre 2020 e 2021: contenuta la quarta ondata con le due dosi di vaccini
Contagi Covid: quarta ondata contenuta in Lombardia grazie al 92% di vaccinati
Si può pensarla come si vuole, si può credere ai proclami novax o si può credere che i vaccini siano sicuri, non cambia niente, perche quello che è reale, quello che accade veramente, non può essere interpretato a piacimento da nessuno: la Lombardia, che piaccia o meno, sta resistendo alla quarta ondata di Covid con successo e con numeri reali e chiari, proprio e solo grazie al 92% dei residenti che hanno aderito alla campagna vaccinale.
Questa volta parlano i dati concreti, i numeri quelli veri, non quelli gonfiati o sospetti, non quelli mancanti o imprecisi, perchè la resistenza della Lombardia, e lo straordinario risultato che sta ottenendo, si evince solo nel confronto di quanto accadeva ieri, 17 Novembre 2020, nel pieno della terza ondata di Covid, e quello che accade oggi, 17 Novembre 2021, nel pieno della quarta ondata di Covid.
Contagi covid in Lombardia: i numeri a confronto tra 17 novembre 2020 e 17 novembre 2021
Non ci possono essere opinioni differenti o diversità di vedute, in questo caso parla la storia: sono il passato e il presente che si confrontano, indipendentemente dalle idee, dalle posizioni e dalle convinzioni di ciascuno di noi. Ed è un confronto che manifesta un risultato inopinabile.
Esattamente un anno fa, il 17 Novembre 2020, con lo 0% dei residenti vaccinati (si stava ancora ipotizzando l'arrivo dei vaccini entro l'inizio dell'anno 2021), il bollettino diramato dalla Regione segnalava, in un giorno soltanto: 8.448 nuovi positivi, 39 ricoverati in T.I., 250 ricoverati in reparto ospedaliero e ben 202 deceduti.
Oggi, 17 Novembre 2021, con il 92% dei residenti vaccinati con due dosi (si sta organizzando la terza dose per tutti). il bollettino diramato dalla Regione segnala, in un giorno soltanto: 1.858 nuovi positivi, 2 ricoverati in T.I., 32 ricoverati in reparto ospedaliero e ben 13 deceduti.
Avete notato qualche differenza tra l'anno scorso ed oggi? Eccome se l'avete notata! E questo confronto temporale non può essere oggetto di nessuna speculazione, di nessun trucco e di nessuna manipolazione: è come dire che piove se fuori sta piovendo. I vaccini hanno permesso non solo il contenimento dell'ondata di nuovi contagi, ma il quasi azzeramento dei ricoveri in T.I., oggi pressochè nulli rispetto all'anno scorso, e hanno contribuito al notevole abbattimento dei decessi in ospedale per Covid.
Covid, quarta ondata: allarme in Europa
Ecco spiegato perchè in altri paesi Europei (o del Mondo), dove la percentuale delle persone vaccinate è minore della nostra (Romania 30%, Germania e Austria 65%, ecc.) la quarta ondata di Covid sta replicando quanto accaduto l'anno scorso con nuovi contagi e decessi sempre maggiori e con tutti gli ospedali al collasso.
Chiunque in fondo teme i vaccini, chi più chi meno, e specialmente questi vaccini contro il Covid, che data l'urgenza di essere resi fruibili non hanno avuto tempo per sperimentazioni e controlli di protocollo, fanno paura a tutti; ma non si può scegliere, non si può disquisire: siamo in guerra e il nemico mortale è uno solo: il Covid; e come in ogni guerra che si rispetti, bisogna difendersi come si può. Quante persone sono cadute sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale nonostante i rifugi? Quanto sangue è stato versato nonostante gli armamenti che le truppe difensive possedevano? Ogni guerra è cruenta, e richiede sacrifici, e prevede perdite, e proprio come in ogni guerra, si generano anche sacche di imboscati che per difendere loro stessi non esitano nel mandare al macello tutti gli altri.
Il vaccino Astra Zeneca ha fatto danni che i produttori non sono riusciti ad evitare, ma quando se ne sono resi conto lo hanno ritirato; e Pfizer, Moderna e Johnson per il momento ne han fatti meno, ma non sappiamo, e non possiamo sapere, se a lungo termine insorgeranno complicanze o reazioni. Non possiamo nemmeno ipotizzarlo. Questi vaccini sono stati "costruiti" durante una guerra per difenderci da un nemico sconosciuto, potente e oscuro e subdolo. E i risultati si vedono, nonostante i mille interrogativi, i mille dubbi, la tanta paura di tutti noi, ma si vedono. E chi siamo noi, senza scolarizzazione e preparazione scientifica, e conoscenza specifica del settore, consigliare, giudicare, sospettare o addirittura scoraggiare il vaccino?
Noi possiamo solo difenderci con le armi che abbiamo e che ci vengono fornite e dobbiamo combattere il nemico restando uniti e rendergli la vita impossibile, e non il contrario. La scienza ci ha permesso di allungare le nostre vite, di avere agi, sicurezze, benessere, tecnologia, salute. Saremmo ancora alla ruota di pietra e al fuoco con i legnetti se non avessimo permesso alla Scienza di spianarci il futuro; e saremmo ancora ai roghi delle donne per stregoneria e all'ostracismo della Chiesa nei confronti degli scienziati, se non ci fossimo opposti alle massonerie e agli oppressori. Non diamo retta a chi almanacca teorie confuse e indimostrabili: sono sempre i finti sordi alla fine quelli che non vanno in guerra, ricordatelo. Ma ricordate anche che di solito ci sentono benissimo, solo che preferiscono che il sangue versato sia il vostro, e mai il loro.
"Questa ondata è differente da quella dell'anno scorso - ha dichiarato il dottor Antonio Basile, Medico di Medicina interna e Vaccinatore - proprio perchè abbiamo, per fortuna, un altissimo numero di pazienti vaccinati. E' impossibile, almeno per quanto riguarda uno studio di medico generico, valutare percentuali di pazienti contagiati con o senza vaccino, quello che conta è capirne la gravità. I vaccinati in genere sono pressochè asintomatici e solitamente non necessitano di ricoveri o di T.I. E nelle percentuali globali di nuovi contagi sono in maggior numero perchè è una questione matematica: i non vaccinati sono circa il 10% della popolazione, e pur essendo al loro interno maggiore la percentuale di contagi, rispetto al rimanente 90% dei vaccinati, quel dato si diluisce e diventa, nel computo finale, inferiore, anche se di fatto non lo è, nei confronti dei vaccinati, in misura percentuale".
"Raccomando a tutti di vaccinarsi, di fare anche la terza dose con solerzia e sicurezza - conclude il dottor Basile - è il solo modo che abbiamo per contrastare il Covid, e ci stiamo riuscendo bene. Vanificare adesso tutti gli sforzi fatti, sarebbe solo una follia. Sui novax non posso e non voglio esprimermi, ognuno faccia ciò che crede, ma io ribadisco e sottoscrivo con fermezza e convinzione, che tutti abbiamo il dovere di essere vaccinati, proprio per il bene comune della collettività. La "resistenza" della Lombardia , i dati che ho appena letto in questo articolo, di fatto, lo confermano"