Coronavirus

Covid, rapporto tamponi/positivi al 15.6%. 699 morti, Cts: "Raggiunto plateau"

Sono 37.242 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri 36.176), fatti 238.077 tamponi nelle ultime 24 ore. I morti sono 699, + 36 le terapie intensive

Covid, rapporto tamponi/positivi al 15.6%. 699 morti e +36 terapie intensive

Sono 37.242 i nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore con 238.077 tamponi. Il numero delle vittime resta ancora alto: sono 699 per un totale di 48.569. La percentuale dei positivi/tamponi è del 15.6. Un dato positivo è quello dell'incremento delle terapie intensive, oggi sono 'solo' 36 in più rispetto a ieri. Il totale dei posti occupati ammonta oggi a 3.748. I ricoverati con sintomi nelle ultime 24 ore sono stati 347 per un totale di 33.957. In aumento i guariti che oggi sono 21.035 per un totale da inizio pandemia di 520.022. La regione con il maggior numero di contagi resta la Lombardia (+9.221), segue la Campania (+4.226), il Piemonte (+3.861), il Veneto (+3.468), il Lazio (+2.667), e l'Emilia Romagna (+2.533). 

Covid: Locatelli (Cts), primi spiragli ma evitare errori della scorsa estate

"I primi indicatori di decelerazione del contagio gia' rilevati sono diventati piu' evidenti in questa settimana". Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanita' (Cts), Franco Locatelli, sottolineando

In Gazzetta proroga zone rosse e arancioni fino 3/12

La Gazzetta Ufficiale odierna pubblica l'ordinanza del ministro della Salute Speranza che rinnova fino al 3 dicembre la zona rossa per Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta e la zona arancione per Puglia e Sicilia.

la necessita' di mantenere "misure e comportamenti rigorosi fino a quando arriveremo ad avere l'indice di contagio sotto l'1 in maniera sostenuta nel tempo". "Avere uno spiraglio - ha aggiunto - non deve far deflettere sulle misure introdotte. Evitiamo di ripetere l'errore fatto nella scorse estate quando si pensava che l'epidemia fosse alle spalle".

"La settimana scorsa si iniziava a vedere una decelerazione, confermata questa settimana. La strategia di diversificazione delle misure rispetto al rischio ha avuto una sua dimostrazione di efficacia", afferma Locatell. "Ma questo indicatori di miglioramento e di decelerazione - ha aggiunto - devono essere un’incentivazione per essere ancora più stringenti e rigorosi. Quanto si sta ottenendo deve trovare conferma in una strategia che andrà avanti ancora nei prossimi giorni finchè non scenderemo chiaramente e in maniera sostenuta nel tempo con indice di contagio sotto 1. L'importante è non fare l'errore di questa estate". 

Covid: Iss, cala Rt ma non basta, obiettivo scendere sotto 1

"Non dobbiamo cantar vittoria perché l’Rt è ancora sopra 1, l’obiettivo è arrivare sotto 1. Una crescita anche lenta non è un obiettivo da perseguire, vogliamo perseguire una decrescita rapida dei casi". Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, al punto stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale. "La probabilità di saturazione dei posti letto, anche quelli attivabili, a 30 giorni, si è un pò allontanata. Ciò vale sia per l'area medica che per le terapie intensive", afferma Brusaferro. "Ormai praticamente in tutta Italia sono state superate le soglie di rischio in terapia intensiva. Vuol dire che diffusamente ci troviamo in una situazione in cui l’attività programmata per i bisogni di salute viene dilazionata per far fronte a questa domanda di assistenza per Covid". 

Covid: Iss, siamo al plateau, dobbiamo tenere duro con misure

"Siamo in una fase di plateau, auspichiamo che tenendo duro e rispettando le misure possiamo tornare a un livello accettabile, per convivere con il virus".

CORONAVIRUS: REZZA, 'OSPEDALI IN SOFFERENZA ANCORA PER SETTIMANE' 

"Se da una parte possiamo vedere uno spiraglio, dall'altra dobbiamo tenere duro. Gli indici dei posti letto e delle terapie intensive non sono positivi. Gli ospedali saranno in sofferenza ancora per settimane". Lo ha sottolineato Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, durante la conferenza stampa al ministero per il monitoraggio dei dati settimanali della Cabina di regia Covid-19. "Si conferma un rallentamento, ma con un'incidenza ancora molto elevata - rimarca - Siamo a oltre 700 casi per 100mila, quest'estate eravamo sui 10-15. Purtroppo anche con la diminuzione dell'Rt la sofferenza dei servizi sanitari durerà ancora".