Coronavirus

Green Pass, da venerdì 4 mln di lavoratori rischiano di perdere lo stipendio

Il numero alto di manifestanti insieme a quello di lavoratori non vaccinati induce a non sottovalutare la situazione. La Cgil teme rivolte nei luoghi di lavoro

Green Pass, da venerdì in 4 mln rischiano di perdere lo stipendio

La manifestazione violenta dei No Green Pass alla sede della Cgil a Roma, rischia di non essere un caso isolato. L'emergenza Coronavirus in Italia continua e per questo da venerdì 15 ottobre scatterà una nuova stretta sui non vaccinati, il documento di immunizzazione diventerà obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato. Questo quadro - si legge sul Fatto Quotidiano - non fa venire meno il problema sollevato da chi, in piazza, fascista non era e che potrebbe ripresentarsi sotto altre forme venerdì 15 ottobre quando il Green pass sarà operativo sui luoghi di lavoro. Se la rabbia e la reazione manifestatesi sabato si ripeteranno anche sui posti di lavoro che succederà nelle fabbriche e nelle aziende? Secondo i calcoli della Cgil sono 4 milioni i lavoratori non vaccinati, mentre in Confindustria si parla di circa 3 milioni “probabilmente in maggioranza del Pubblico impiego”.

Le cifre esatte - prosegue il Fatto - non le conosce nessuno, ma il sindacato di Landini invita comunque a scindere la vicenda dell’assalto, con la sua carica simbolica e strumentale, studiata a tavolino da un’organizzazione fascista, e il disagio che si è manifestato in piazza. Il numero alto di manifestanti insieme a quello di lavoratori non vaccinati induce a non sottovalutare la situazione che invece “va affrontata”, si ragiona in Corso Italia. La situazione, tra l’altro, mette in evidenza che la campagna vaccinale nei luoghi di lavoro, tanto enfatizzata sia da Confindustria che dal commissariato di Figliuolo, non sembra sia mai decollata. Numeri non ce ne sono e le varie strutture fanno fatica a fornirli, ma già questo fa capire che l’obiettivo non è stato centrato