Coronavirus
Israele, studi dimostrano che l'Ivermectina cura il Covid: in Italia è tabù
In Israele il famoso “certificato verde” - di cui ora stiamo discutendo - era stato imposto in aprile e poi tolto il 3 giugno. Ora viene ripristinato (anche se in modo meno rigido di quanto si voglia fare in Italia, Francia, UK perché ad esempio non risulta che sia obbligatorio per lavorare in aziende o mangiare al ristorante, ma solo per eventi al chiuso con più di 100 partecipanti.
Il problema è che il numero di contagi, ospedalizzati e decessi sta tornando a salire e in Israele questo avviene nella stessa proporzione tra vaccinati e non vaccinati e questo riguarda sia i contagi che le ospedalizzazioni. Il governo ha ammesso che l’efficacia dei trattamenti Moderna e Pfizer dopo 4-5 mesi si riduce di molto e per questo inizia questa settimana a fornire una terza dose di vaccino.
Il caso di Israele è importante anche perché i media israeliani sembrano più liberi dei nostri nel riportare le notizie intorno al Sars-Cov-2 e ad esempio discutono apertamente del fatto che non c’è differenza ora tra vaccinati e non vaccinati in termini di ammalarsi.
Ancora più clamoroso, il principale giornale “Jerusalem Post”, il 3 agosto ha un lungo reportage “Scienziato israeliano afferma che Covid-19 potrebbe essere trattato per meno di $ 1 al giorno (“Jerusalem Post”, 2 agosto 2021)” sugli studi di ricercatori israeliani che dimostrano che la malattia virale si cura con l’Ivermectina, anche se l’OMS e le autorità sanitarie continuano a ignorarla a favore della vaccinazione.
Gli studi sull’Ivermectina sia come profilassi sia come cura per la Covid-19, sono già dozzine nel mondo. Si tratta infatti di un farmaco che è già stato usato da più di venti anni nei paesi tropicali su un miliardo di persone come antivirale e quindi è sicuro e privo di gravi controindicazioni. In Italia l’associazione volontaria di medici di www.Ippocrate.org ne fa il cuore della terapia domiciliare anti-Covid che praticano.
Questo reportage del più importante quotidiano israeliano è importante nell’illustrare la strana opposizione che l’uso dell’Ivermectina incontra. Nota a margine, uno dei presenti autori è stato appena bloccato da Twitter per un post in cui si limitava a mettere un link agli studi sull’Ivermectina.
Traduciamo il reportage qui di seguito. Buona lettura.